L'annuncio di provvedimenti che allontanino l´ombra del razzismo. L'invito a rompere il muro dell'omertà e denunciare gli episodi di discriminazione a Bari. La decisione di scendere in piazza. Il giorno dopo l'aggressione ad un cittadino somalo su un autobus, l'allarme razzismo scuote la città. I vertici dell'Amtab annunciano che «non ci sarà nessuna misericordia» se l'autista accusato di aver colpito il passeggero, chiamandolo "negro" e rompendogli zigomo, mascella, naso e arcata sopraccigliare, dovesse essere giudicato colpevole.
All´interno dell'Amtab nessuno vuole nascondersi. «Chi ha visto parli» invita Di Matteo. «In questa come in altre occasioni, vogliamo chiarezza. Ci sono arrivate altre segnalazioni di episodi di intolleranza, in particolare contro passeggeri rom e di colore: le denunce però devono essere circostanziate per permetterci di prendere provvedimenti». L'autista è stato identificato, l'azienda attende il suo rapporto e l'esito delle indagini. «Se le accuse saranno provate, non avremo misericordia» annuncia Di Matteo. Intanto la comunità Somalia e il coordinamento Stop razzismo si preparano a una manifestazione davanti alla sede dell'azienda. Domenica prossima appuntamento nella chiesa di San Sabino. Don Angelo: «Ricorderemo come non sia mai giustizia quella che ci si fa da soli». di Francesca Savino, continua a leggere...
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