Entro dieci giorni sarà firmato il verbale di ultimazione dei lavori di costruzione del villaggio sinti. Tutto è pronto in via Vallenari e gli operai della ditta che si occupa di realizzare le nuove abitazioni dei sinti si sono riposati solo qualche giorno per Ferragosto. I pannelli solari sono già stati montati e provati tanto che l’acqua calda arrivava addirittura a 75 gradi, per via del caldo eccezionale. Un pannello riesce a produrre anche 150 litri di acqua calda al giorno, sufficiente per quattro, anche cinque docce. Manca solo la linea elettrica.
Tra lunedì della prossima settimana e sabato, verranno installati i 18 punti luce che illumineranno il campo, poi la rete sarà allacciata all’illuminazione pubblica e l’Enel dovrà installare contatori. Da ultimo - lavoro impossibile in questi giorni di eccessiva calura - sarà seminato il prato, dopo aver tolto le erbacce. Infine verranno segnate a terra le strisce pedonali e la linea di mezzeria lungo la strada asfaltata che porta alla zona delle casette. Rifiniture che richiedono ben poco tempo.
«Una settimana per installare i punti luce - spiega il direttore dei lavori Vincenzo Tallon - e poi la semina a verde, che con questo clima secco era impossibile, e il passaggio pedonale». Si può dire che il villaggio sia pronto. E con un mese di anticipo - come precisa il direttore lavori - perché la data ultima di consegna sarebbe fissata per il 4 ottobre. «Per quel che ci riguarda - prosegue - il trasloco potrebbe già iniziare».
Ogni giorno qualcuno degli operai arieggia le casette, in modo che non rimangano troppo a lungo chiuse. «Entro una decina di giorni - precisa Tallon - sarò in grado di firmare il verbale di ultimazione lavori». Rispettando l’impegno preso con il Comune, nonostante i tanti ritardi accumulati per via delle proteste, dei numerosi ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, tutti conclusi a favore dell’amministrazione. A breve è attesa anche la visita del prefetto e del sindaco. Rimane un solo punto di domanda: già da qualche mese il cantiere ha fatto la richiesta all’Enel e completato le pratiche con tanto di versamento, ma l’azienda finora non ha ancora assicurato una data per montare i contatori.
I moduli abitativi sono 38. Il gas, per una scelta progettuale e di sicurezza, non è previsto. Per cucinare, i sinti utilizzeranno i fornelli elettrici e pagheranno per quanto spendono, stessa cosa per scaldarsi. Ogni modulo è composto di due abitazioni, ciascuna di 42 metri quadri. A fianco di ogni abitazione c’è lo spazio per la roulotte. All’interno del villaggio è stato creato un bacino di espansione per rispettare l’invarianza idraulica. La parte più delicata sarà il trasloco e l’assegnazione delle casette. di Marta Artico
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