Si dicono "pronti a occupare la Vigevanese" i giostrai che da qualche giorno sono di nuovo in rotta con l'Amministrazione comunale di Corsico. In municipio è in corso l'incontro tra i 41 piccoli 'imprenditori del divertimento' e il vicesindaco della cittadina del sudovest milanese, Giovanni Giovannini.
Motivo del contendere, il passo indietro deciso sabato mattina durante una riunione straordinaria degli amministratori, che avrebbero 'rimangiato' alcune promesse fatte ai giostrai: dall'elenco delle attrazioni 'consentite' in città, in occasione della Sagra 2009 iniziata proprio quest'oggi, ne sarebbero state tolte alcune. "Senza una giusta causa", attaccano i giostrai.
In un primo momento la nuova localizzazione al parco Giorgella delle giostre, parte integrante da sempre della Sagra di Corsico, in seguito alla necessità di abbandonare l'ex area Stella occupata dai cantieri per il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara, aveva indotto i tecnici del Comune a non dare parere favorevole all'installazione dell'intero parco divertimenti. Erano state escluse le sei utilizzate dai più grandi, privilegiando le attrazioni per i più piccoli. Nuovi sopralluoghi e alcune modifiche di localizzazione hanno permesso di individuare la soluzione migliore.
Secondo i giostrai, il nuovo dietrofront si scontrerebbe addirittura con la perizia di un geologo appositamente incaricato dalle 41 famiglie, secondo il quale il terreno del parco Giorgella sarebbe "assolutamente adeguato a ospitare tutte le attrazioni". Del resto, i giostrai hanno investito già molti soldi: non solo per le giostre, ma anche per i volantini pubblicitari. Il Giorgella potrà ospitare, nell'ambito del parco divertimenti allestito in occasione della Sagra 2009, 35 attrazioni, e non più 41 come si pensava in un primo momento.
"Abbiamo fatto tutto il possibile, confrontandoci anche con la Prefettura di Milano - replica il sindaco Sergio Graffeo - per garantire continuità a quella che è una vera e propria tradizione per la Sagra della nostra città. Però le ultime valutazione tecniche che ci sono pervenute lasciano aperti alcuni dubbi e non danno garanzie di assoluta sicurezza per coloro che utilizzeranno le giostre". Il Comune starebbe attendendo il parere della Commissione provinciale di vigilanza, alla quale è stata inviata tutta la documentazione tecnica.
Nelle conclusioni delle perizie del Comune viene in particolare evidenziato: "In ragione della presenza di terreni incoerenti (sabbie e ghiaie in matrice sabbioso limosa) [vi è] la possibilità che, in concomitanza di precipitazioni di elevata intensità e durata, si potranno verificare diminuzioni dei valori di portata da parte dei terreni (saturazione)". Questo ha portato l'Ente a chiedere alla Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli, che si riunirà domani, di valutare l'eventuale esclusione di sei attrazioni: giostra seggiolini, tappeto volante, navicella explorer, scivolo toboga e due autoscontri. Un'esclusione chiesta "tenendo altresì conto - si legge nella lettera inviata dal sindaco anche ai Vigili del fuoco - che le valutazioni della Giunta comunale riguardano, inoltre, aspetti di impatto dell'esercizio dell'attività sulla zona circostante il parco Giorgella - che si presenta fortemente urbanizzata - e profili di ordine pubblico che potrebbero generarsi all'interno del parco".
Quindi, un parco dei divertimenti in particolare per i bambini, con trentacinque diverse attrazioni, dal 4 al 14 settembre. "Bisogna lavorare fin da subito per individuare soluzioni - conclude il sindaco, Sergio Graffeo - che soddisfino le diverse esigenze. Forse l'idea di organizzarlo soprattutto per i più piccoli potrebbe essere quella giusta". di Maria Ficara, partecipa al dibattito...
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