giovedì 3 settembre 2009

Milano, sgomberi, alleggerimenti e telecamere per chi non si acquista la casa

Telecamere e sgomberi. Aree di sosta temporanee e case «regolari». Obiettivo: «cancellare» in maniera soft e graduale almeno tre campi rom. La road map è pronta e i soldi da Roma sono arrivati non più tradi di settimana scorsa. Tanti soldi: 13 milioni e mezzo di euro per «mettere in sicurezza» le favelas. Se ne comincerà a discutere giovedì in un vertice convocato in prefettura con l'assessore alle Politiche sociale Mariolina Moioli. I campi che dovranno essere prima «alleggeriti» e poi progressivamente smantellati sono quelli di via Bonfadini e di via Novara. Oltre a quello di via Triboniano, il maxi insediamento dove due anni fa scattò l'esperimento del patto di legalità e solidarietà, voluto dal sindaco Moratti e dall'assessore Moioli.
Via Triboniano dovrà essere «liberata» entro la fine dell'anno prossimo. Anche perché lì, lungo quell'asse, passerà la strada che collegherà il centro città al futuro sito Expo. «Finalmente si cambia rotta», esulta il leghista Matteo Salvini: «Se davvero chiuderanno tre campi nomadi, andremo ad accendere altrettanti ceri in segno di gratitudine». «La logica del campo va superata», aveva ammesso lo stesso Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità. Con un avvertimento, però: «Deve prevalere la logica dell'integrazione. Ci vogliono incentivi per chi cerca casa e lavoro. Non si può risolvere un problema così complesso a forza di sgomberi».

Alleggerire, dunque, almeno in questa prima fase. Proposito ambizioso. Che l'assessore Mariolina Moioli immagina di mettere in pratica attraverso tre leve: allontanare chi non rispetta le regole, convincere i Rom a comprare o affittare una casa regolare (in subordine c'è anche l'opzione alloggi popolari), sistemare tutti gli altri nel campo di via Idro, destinato a diventare nel frattempo una semplice area di sosta e di transito. «In via Bonfadini, per esempio, abbiamo già notificato l'espulsione a diversi nuclei famigliari: abbiamo scoperto che sono regolarmente proprietari di una casa "normale". Dovranno andare a vivere lì e abbandonare il campo». I soldi che arriveranno dal ministero dell'Interno serviranno a finanziare i diversi progetti. Non solo. Per far rispettare il regolamento, firmato qualche mese fa dal prefetto Gian Valerio Lombardi, arriveranno davanti a ogni campo le telecamere. Il tema rom si accompagna all'altra grande questione che il sindaco Moratti troverà in agenda alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive: la moschea. Ne parlerà col prefetto Lombardi settimana prossima in un incontro però ancora top secret. di Andrea Senesi

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