Gitanos, gypsies, kalé, manouches, rom, romanichals, sinti; ma anche caminanti, travellers e viaggiatori: popolazioni, gruppi e persone diverse che in Italia (a differenza della maggioranza degli altri paesi europei) sono comunemente designate come «nomadi», anche dalla stampa progressista che lo ritiene un gesto di particolare sensibilità umana e politica rispetto al più connotato «zingari» (che invece rivela solo quello che «nomadi» cerca maldestramente di nascondere).
A partire dalla questione del nome «Storie in movimento» ha aperto un cantiere di ricerca secondo le modalità di lavoro che lo contraddistinguono come laboratorio storiografico atipico. Tenendo insieme alto e basso, analisi delle fonti e registro divulgativo, attraversando entrambe i territori (spesso reciprocamente ostili) della storiografia universitaria e di pratiche di ricerca meno distanti dalla storia nel suo farsi, questo numero di «Zapruder» si propone come un’indagine – parziale, frammentaria e non sempre consensuale – di una realtà complessa quanto misconosciuta.
A fronte delle grida scomposte contro il «pericolo zingaro» e allarmati dal conseguente manifestarsi di una gamma di fenomeni che va dal micro-fascismo al pogrom (pensato, declamato, desiderato e in qualche caso agito), «Storie in movimento» si è sforzata di capire, di adoperare gli strumenti che le sono propri, quelli della critica storica, per cercare di vedere le cose più da vicino (ma anche più da lontano).
Venerdì 18 settembre 2009, dalle ore 16:30, discuteremo di questo percorso con gli abitanti di uno dei più grandi “campi rom” d’Europa, «Casilino 900», con lo scrittore Najo Adzovic, insieme al collettivo Stalker/Osservatorio nomade e agli autori. A seguire musica e cucina romanì, con la speciale partecipazione di Bianca Giovannini alla voce, Ludovica Valori alla fisarmonica. (a cura di Andrea Brazzoduro e Gino Candreva).
Organizzano: Storie in movimento, Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale, Najo Adzovic (“Casilino 900”), Stalker/Osservatorio nomade. Per informazioni: www.storieinmovimento.org, info@storieinmovimento.org, telefono 349 5014996.
Nessun commento:
Posta un commento