Ieri sera è venuta a mancare Adelaide (Titina) Deglaudi, sopravvissuta al Porrajmos, la persecuzione razziale subita dai Sinti e dai Rom, durante il nazifascismo. Adelaide era nata a Ponte Nizza (PV) nel 1934. E’ stata internata insieme alla mamma, vedova, e alla sorella nel campo di concentramento di Novi Ligure, in Provincia di Alessandria. Adelaide era una Sinta piemontese.
Era una bambina, quando è stata internata all’inizio della guerra nel 1941. Ed è rimasta internata per quattro anni, fino a quando alla stazione ferroviaria di Bergamo è stata liberata. Nelle sue testimonianze ha raccontato della vita nel campo: gli uomini tutte le mattine venivano portati a lavorare, mentre le donne e i bambini rimanevano rinchiusi in un camerone, da dove non potevano uscire. Erano gli uomini che quando tornavano, alla sera, portavano qualcosa da mangiare per le donne e i bambini. Il rimanere chiusi tutto il giorno nel camerone faceva nascere conflitti tra gli internati. Una lotta per la sopravvivenza che ha segnato Adelaide.
Come per tanti altri Sinti e Rom, sopravvissuti al Porrajmos, il ricordo di quanto è successo è sempre stato motivo di sofferenza. La sua testimonianza è stato raccolta per la prima volta da Virginia Donati che nel 2003 ha scritto il libro “Porrajmos. La persecuzione razziale dei Rom-Sinti durante il periodo nazi-fascista”, pubblicato dall’Istituto di Cultura Sinta.
Il 27 gennaio 2005, il Sindaco di Mantova, ha conferito ad Adelaide l’onorificenza “Edicola di Virgilio” e le ha chiesto scusa, a nome di tutti i mantovani, per le sofferenze subite durante il Porrajmos.
L’associazione Sucar Drom, l’Istituto di Cultura Sinta e le comunità sinte e rom mantovane si stringono alle famiglie Deglaudi e Gabrieli in questo momento di dolore.
1 commento:
I funerali di Adelaide (Titina) Deglaudi si terranno nella chiesa di San Silvestro, domani 17 novembre 2009.
Il corteo funebre partirà alle ore 9.00 dall'ospedale di Asola, arriverà intorno alle 10.00 alla Chiesa di San Silvestro nel Comune di Curtatone (MN).
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