Le associazioni si mobilitano con un appello di solidarietà ed"esprimono perplessità sulle scelte adottate dagli enti pubblici" e chiedono "la convocazione urgente del tavolo annunciato in sede di Consulta del Volontariato, da parte dell'assessore Caroniti", ovvero uno spazio di confronto che "dovrebbe coinvolgere la comunità rom, il terzo settore e gli enti territoriali preposti".
"I promotori dell'Appello in solidarietà alla popolazione rom residente a Messina esprimono la loro perplessità sulle scelte adottate da tutti gli enti pubblici interessati alla vicenda del campo di San Ranieri - continua il documento -. Mentre giungevano rassicurazioni alle famiglie rom sulla necessità e la volontà da parte dell'amministrazione comunale di dilatare i tempi dello sgombero in attesa di ricercare un'idonea soluzione abitativa, alle stesse veniva notificata tramite i vigili urbani un'ingiunzione di sgombero emessa il 6 aprile 2010 dall'autorità portuale".
Nell'ingiunzione si ordina di: "procedere entro 30 giorni allo sgombero dell'area libera di persone, cose, animali, si comunica, inoltre, che decorso inutilmente il termine si procederà senza ritardo alla esecuzione d'ufficio, anche con l'assistenza della forza pubblica, nonchè ad avviare le procedure previste per il recupero dei danni cagionati all'Autorità Portuale".
Le famiglie hanno deciso di ricorrere al Tar contro un'ordinanza di sgombero in cui viene contestata direttamente ai cittadini rom l'occupazione abusiva di demanio pubblico senza valutare che il campo è stato invece realizzato e "mantenuto" dall'amministrazione comunale. Inoltre le famiglie rom hanno deciso di presentare l'istanza di partecipazione al bando per l'emergenza abitativa, accogliendo la sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, nonostante persistano forti dubbi sull'inconciliabilità della tipologia di sgombero e i requisiti richiesti per la partecipazione.
"I promotori dell'appello chiedono la convocazione urgente del tavolo annunciato in sede di Consulta del Volontariato da parte dell'assessore Dario Caroniti che dovrebbe coinvolgere la comunità rom, il terzo settore e gli enti territoriali preposti - recita l'appello. Il tavolo è necessario per definire se il percorso di autocostruzione, già ipotizzato dai promotori dell'appello, è la scelta definitiva e se gli immobili potranno essere identificati tra il patrimonio pubblico e i beni confiscati alla mafia, oppure se esistono altre proposte - continuano le associazioni -. Rammentiamo a tutti che la prima settimana di maggio scadranno i termini per l'esecuzione dello sgombero e che, pur trovando una soluzione certa sulla destinazione abitativa, permangono le preoccupazioni su dove andranno le famiglie in attesa di rendere abitabili gli immobili identificati".
"Inoltre, rimane ancora aperta la questione dei beneficiari, ovvero mancano i nominativi nelle ordinanze di sgombero di coloro che sono in attesa di definizione della loro posizione giuridica, come a esempio i richiedenti la protezione umanitaria - continua il documento -. Cerchiamo delle risposte ma soprattutto le cercano le cittadine e i cittadini rom che il sindaco Giuseppe Buzzanca, nell'incontro tenutosi a marzo, ha accolto come cittadini messinesi". da Redattore Sociale
1 commento:
A seguito del comunicato stampa divulgato dal "fronte cittadino di solidarietà ai cittadini rom di Villaggio Fatima", il 21 aprile 2010, nel quale si comunicava l'avvio del procedimento dinnanzi al TAR di Catania per l'annullamento, previa sospensione, delle ordinanze di sgombero notificate alle famiglie rom di Messina, si rende noto l'accoglimento dell'istanza cautelare relativa alla sospensione provvisoria dell'ordinanza di sgombero. L'udienza al Tar di Catania è fissata il 12 maggio 2010. Le famiglie sono seguite dallo Studio Cordaro. E' così evitato lo sgombero previsto per il 6 maggio. Il fronte cittadino di solidarietà alle famiglie rom ha intanto richiesto un incontro urgente con il tavolo tecnico, proposto dall'assessore comunale all’Integrazione Dario Caroniti, al fine di trovare risposte definitive per l'alternativa alloggiativa dei rom kossovari di Villaggio Fatima.
Arci Messina per il fronte cittadino
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