lunedì 24 maggio 2010

Milano, basta strumentalizzare i Rom!

Gli scontri di giovedì a Milano sono un fatto grave, frutto dell’incapacità del Comune di Milano di costruire un dialogo con i Rom. L’Amministrazione comunale ha abdicato al suo ruolo istituzionale e ha lasciato un vuoto che è stato occupato da persone che stanno usando i Rom per creare una loro intifada nel cuore di Milano. Tutto il contrario di quello che sta succedendo a Roma, dove con tante ombre almeno il Sindaco Alemanno ha costruito un dialogo con i Rom capitolini.
Gli scontri violentissimi con la polizia che carica una folla composta da tante donne e bambini farà il giro del mondo e non sarà certo un buon biglietto da visita per la Milano che si sta preparando all’EXPO 2015.
Ma ciò che ci indigna è l’uso strumentale che viene fatta della situazione di questi Rom disperati. Un gruppuscolo di antagonisti sono le uniche persone che hanno costruito un dialogo con queste famiglie e il risultato è il disastro totale. Dall’altra parte c’è quel falco di De Corato, Vice Sindaco di Milano, che per superare Matteo Salvini (Lega Nord) nell’uso strumentale e politico dei Rom, sta compiendo le più gravi aberrazioni dal dopo guerra ad oggi. Ci chiediamo se questa non sia una strategia studiata a tavolino per arrivare all’obiettivo di zero Rom e Sinti a Milano, dichiarato pochi mesi fa dai vertici di Palazzo Marino.
A Milano regna la violenza e i Rom sono le uniche persone che pagheranno in questa situazione che è oramai degenerata. Nemmeno l’intervento, pochi mesi fa, del Cardinale Tettamanzi ha risvegliato le coscienze di una Città che ambisce ad essere la “Capitale d’Europa”.
E’ necessario uno sforzo da parte di tutte le associazioni sinte e rom per costruire un percorso diverso. Bisogna mettere all’angolo chi fomenta la violenza e gli scontri e bisogna mettere all’angolo la violenza istituzionale del Vice Sindaco De Corato. In questa situazione le tante associazioni pro rom e sinti devono convincersi che un passo indietro è il solo modo per non cancellare la presenza di Sinti e Rom a Milano. di Sucar Drom

5 commenti:

xpisp ha detto...

Chiedo scusa ma quindi quelle immagini di poliziotti schierati ma fermi aggrediti da donne e bambini erano frutto di un set cinematografico?
Perchè a leggere qui sembrerebbe sia successo tutt'altro!!
Oppure riteniamo che sia giusto manganellare gli allevatori che protestano senza autorizzazione e invece i rom possono farlo?

u velto ha detto...

ciao Xpisp, condanniamo quello che è successo a Milano e la violenza in ogni caso.
qualche imbecille ha organizzato una manifestazione senza l'autorizzazione della Questura. i Rom pensavano che fosse autorizzata e sempre l'imbecille ha fomentato i rom. la polizia ha caricato per non farli arrivare alla fermata dell'autobus (donne e bambini compresi) e li ha spinti tutti nel campo. a quel punto è partita la reazione di alcune persone contro le forze dell'ordine che hanno caricato di nuovo (dentro il campo), coinvolgendo anche chi non voleva partecipare al presidio.
fermo restando che la Polizia non dovrebbe caricare quando ci sono dei bambini, anziani e donne, noi siamo molto arrabbiati con chi ha organizzato e gestito tutta la manifestazione, ingannando e alimentando l'esasperazione delle famiglie rom.

franco ha detto...

Mi associo a quanto scritto da U velto.

Quanto è diverso lavorare con i rom o per i rom.

Dalla differenza nascono anche queste cose. E in questa occasione mi sembra che anche don Colmegna abbia optato sul "per"

Anonimo ha detto...

"Gli scontri di giovedì a Milano sono un fatto grave, frutto dell’incapacità del Comune di Milano di costruire un dialogo con i Rom"
pensare che ho sempre creduto che bisognasse essere in due per dialogare... evidentemente è comodo dare semopre la colpa agli altri.
Gli scontri colpa degli altri prima e dei poliziotti poi.
Il dialogo? colpa del comune di Milano.
ecc.

Anonimo ha detto...

da quello che si scrive su questo sito i rom risultano senza difetti, e se li dimostrano è sicuramente per colpa di altri. I delinquenti siamo noi, i bambini sfruttati per l'elemosine non esistono, quelli che entrano nelle case, vedi l'altro ieri vicino a Reggio Emilia, sono frutto di invenzioni.Complimenti per l'obiettività