
LO SCONTRO - Gli agenti hanno spiegato ai Rom che la manifestazione non era autorizzata, e che comunque una loro delegazione avrebbe potuto raggiungere la sede del Comune. A quel punto circa 150 persone sono uscite dal campo e gli agenti in via Barzaghi hanno iniziato l'operazione di contenimento. E' cominciato un lancio di sassi e altri oggetti, mentre alcuni rom hanno messo in strada le proprie masserizie. Sono state appiccate le fiamme a un furgone e un'auto portate dagli stessi manifestanti. In serata la situazione è tornata alla normalità. Nel campo vivono circa cento nuclei familiari.
FERITI - Ci sono stati alcuni contusi: 25 tra poliziotti e carabinieri, secondo l'ufficio di gabinetto della questura. Il vicesindaco De Corato afferma: «La sommossa organizzata da un centinaio di rom di Triboniano, che hanno lanciato pietre contro le forze dell'ordine ferendo una quindicina di agenti, tra cui anche un vigile, dimostra che gli occupanti sono ancora lontani da una reale volontà di integrazione». Tra i rom ci sarebbero vari feriti, forse una trentina, ma non sono andati in ospedale. Uno di loro, un bambino, compare in un video girato da testimoni mentre viene portato via in braccio. I Rom riferiscono che il bambino aveva il volto irritato dal gas lacrimogeno. Un'altra è una bambina di 7 anni che ha una fasciatura al braccio destro: sarebbe stata colpita con una manganellata. Nel video si vede anche un uomo che perde sangue dalla testa, raggiunto anche lui da una manganellata.
Dijana Pavlovic, vicepresidente della federazione Rom Sinti Insieme e testimone diretta degli scontri, ha affermato che «una bimba è rimasta ferita e probabilmente ha un braccio rotto per una manganellata. Il campo è stato chiuso e circondato dalla polizia: nessuno può entrare, nessuno può uscire».
Dopo le azioni di alleggerimento per impedire ai rom di via Triboniano di raggiungere piazza Scala, le forze dell'ordine avrebbero spinto i Rom a rientrare nel campo, chiudendone poi tutti gli accessi. Anche agli operatori della Casa della Carità, che svolgono un quotidiano servizio di assistenza in via Triboniano, è stato impedito di entrare nell'accampamento. da Corriere della Sera
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