"Un'occasione d'incontro per vincere il pregiudizio, la paura e l'indifferenza". Così la pastora Anna Maffei (in foto), presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) ha presentato oggi a Roma, in una conferenza stampa, il "Camper dell'amicizia con il popolo Rom e Sinti", un'iniziativa itinerante che dal 15 al 20 giugno prossimo toccherà cinque città dal nord al sud della penisola. "Il popolo rom è forse l'etnia più colpita dall'ondata xenofoba che sta attraversando l'Italia - ha spiegato Maffei -. Gli sgomberi dei campi che spesso lasciano intere famiglie all'addiaccio vengono accolti nel migliore dei casi con rassegnata indifferenza. Per combattere questa situazione è importante favorire l'incontro, valorizzare le esperienze positive e diventare portavoce di chi in questo paese non riceve alcun ascolto".
Il camper dell'amicizia partirà martedì 15 da Marghera (Ve), si sposterà quindi a Torino, Firenze, Napoli, per concludere il suo percorso domenica 20 giugno a Bari. Ogni tappa avrà un programma locale, pensato da chiese evangeliche, associazioni e popolazione rom, con culti, testimonianze, momenti musicali e conviviali, visite a campi rom, culti. "Non si tratta di fare un discorso sui rom e sui sinti, ma piuttosto di incontrarsi e dialogare con loro", ha aggiunto Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che insieme al mensile "Confronti" e ad "Articolo 21" promuove l'iniziativa dell'UCEBI, situandola nell'ambito dell'Anno europeo 2010 delle chiese per i migranti.
Alla conferenza stampa, presieduta dal direttore della rivista "Confronti" Gian Mario Gillio, sono intervenuti anche il parlamentare Giuseppe Giulietti, come portavoce di "Articolo 21", e Marco Pannella, presidente del senato del partito radicale nonviolento transnazionale. Hanno quindi preso la parola i rappresentanti di alcune associazioni che partecipano all'iniziativa. Tra questi, Tonio Dell'Olio, dell'associazione Libera, Rocco Luigi Mangiavillano, operatore della comunità Capodarco di Roma, Salvo Di Maggio e Fabrizio Massara e Mirko Grga della cooperativa Ermes di Roma.
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