Ieri 27 luglio 2010 è una data da ricordare, affermerei senza paura di essere smentito: una data storica. Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha un nominato Najo Adzovic (in foto) quale suo delegato per i rapporti con le comunità rom capitoline. La nomina è stata ufficializzata ieri mattina nella sede del coordinamento "Rom a Roma", che riunisce i rappresentanti dei “campi nomadi”. "Per la prima volta - ha sottolineato il sindaco - l'incarico di delegato ai rapporti con la comunità rom viene affidato ad un membro della stessa comunità. Non si tratta di un capo dei nomadi, ma di una persona di mia fiducia che possa segnalarmi e spiegarmi, dall'interno, quali sono i problemi che di volta in volta si creano all'interno dei campi".
Najo Adzovic avrà un incarico gratuito della durata di un anno, finalizzato ad elaborare studi, ricerche e progetti per l'inserimento socio-culturale dei nomadi, con particolare riferimento ad alfabetizzazione e scolarizzazione, avviamento al lavoro, integrazione e mediazione.
Najo Adzovic è un leader rom che si è imposto a Roma anche grazie al lavoro svolto dall’associazione Nova Vita da lui fondata. Najo Adzovic ha di fatto promosso la nascita in Campidoglio del coordinamento “Rom a Roma” e ne ha fatto da portavoce in questi mesi, rendendo protagoniste le comunità rom capitoline. Ma è a Casilino 900, dove ha vissuto e operato per anni, che ha promosso e supportato innumerevoli iniziative culturali e di conoscenza, fino ad arrivare a guidare la definitiva chiusura del “campo nomadi” più grande d’Europa, insieme al Sindaco Gianni Alemanno.
Qualcuno storcerà il naso, affermando che l’operazione del Sindaco è solo strumentale e che di fatto Najo Adzovic non riuscirà ad incidere nella complessa realtà capitolina. Io non lo credo. Najo è una persona intelligente e preparata che in questi anni si è impegnato a fondo a favore dei rom capitolini, senza cadere alle lusinghe delle varie organizzazioni pro rom che in questi anni hanno gestito i servizi per conto del Comune di Roma. Ha sempre tenuto un alto profilo che è stato apprezzato da tanti e naturalmente ha creato invidie in alcuni.
Spero che tutti (ma proprio tutti) ripensino a quanto è stato fatto in questi anni a Roma e sostengano Najo Adzovic in questo delicato e importante compito. di Carlo Berini
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