mercoledì 8 settembre 2010

Barroso: rispettare leggi Ue contro discriminazione

Ieri il presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso ha espresso oggi velate critiche nei confronti della Francia per l'espulsione degli immigrati rom, dicendo che i diritti dei cittadini devono essere rispettati in tutta l'Unione europea.
Barroso non ha menzionato esplicitamente la Francia ma ha detto che i governi europei sono obbligati a rispettare i diritti delle minoranze, come i cittadini europei devono rispettare la legge.
La Francia ha espulso oltre 1.000 rom lo scorso mese, portando a 8.000 il numero totale di persone espulse quest'anno. Le espulsioni hanno attirato critiche all'interno della Francia e all'estero.
"Tutti in Europa devono rispettare la legge, e i governi devono rispettare i diritti umani, inclusi quelli delle minoranze", ha detto Barroso in un discorso al Parlamento Europeo.
"Non c'è posto in Europa per il razzismo e la xenofobia. In questi campi delicati, quando c'è un problema, dobbiamo tutti agire responsabilmente", ha detto.
Decine di centinaia di rom, molti provenienti dalla Romania e dalla Bulgaria, si sono spostati in Europa sfruttando le leggi europee sulla libertà di circolazione dei cittadini.
Ma molti non hanno trovato lavoro e sono frequentemente oggetto di discriminazione. In Ungheria, per esempio, un partito di estrema destra ha detto che i rom sono una minaccia alla sicurezza pubblica e dovrebbero essere relegati in campi sottoposti a uno stretto controllo.
Le espulsioni francesi hanno attirato le critiche dei gruppi di tutela dei diritti umani, della Chiesa cattolica e di alcuni politici francesi.
Il presidente Nicolas Sarkozy ha detto che le espulsioni sono misure di sicurezza finalizzate a combattere il crimine, ma i critici sostengono che siano una mossa per aumentare la propria popolarità e deviare l'attenzione dalla riforma delle pensioni e dal taglio della spesa.
La Commissione europea ha chiesto alla Francia di provare che le espulsioni rispettino le leggi dell'Ue sulla libertà di circolazione delle persone e le leggi contro la discriminazione. da Reuters Italia

3 commenti:

Chiara di Notte - Klára ha detto...

In Ungheria, per esempio, il partito al governo di estrema destra ha detto che i rom sono una minaccia alla sicurezza pubblica e dovrebbero essere relegati in campi sottoposti a uno stretto controllo.

Questa notizia e' completamente falsa.
Il partito di estrema destra a cui ci si riferisce nella notizia e' Jobbik, il partito neonazista che pero', pur avendo il 16% dei voti, non e' al governo, ma sta all'opposizione.
Al governo c'e' Fidesz, partito di destra cristiana e liberale, che ha raccolto il 66% dei voti e che assolutamente non sposa le tesi razziste di Jobbik.
In ogni caso i Rom in Ungheria sono il 7% della popolazione e rappresentano una quota dell'elettorato troppo grande ed appetibile per qualsiasi partito per essere discriminata come la notizia riportata vorrebbe far credere. Se mai - e questo e' vero - cio' che vengono approvate sono leggi anti accattonaggio, quindi contro il nomadismo che in Ungheria riguarda solo una minima parte dei Rom.

u velto ha detto...

grazie Chiara per la tua correzione importante.
abbiamo visto il tuo blog e, se sei d'accordo, vorremmo inserirlo nel nostro blogroll.
attendiamo...

Chiara di Notte - Klára ha detto...

Prego, fate pure. Io faro' altrettanto con voi. :-)