lunedì 20 settembre 2010

Niente sofismi, sui Rom è razzismo

Che storia è? Che cosa è accaduto? Guerra della Repubblica francese contro gli zingari? Tutto è possibile, sappiamo che conta la paura, pesa il pregiudizio e che la politica è fatta anche di quel brutto ingrediente che è il populismo, ovvero la voglia di piacere alle maggioranze facendo qualcosa di cattivo e di ingiusto ai danni delle minoranze. Ma due cose non tornano in questa vicenda. La prima è che la presenza nomade degli zingari, gitani, rom dura da secoli in Europa, come testimoniano storiografia, letteratura, poesia, musica, folklore, proverbi e costumi. Ci sono sempre momenti in cui qualcuno crede di scoprire ciò che c’è sempre stato e pensa di denunciarlo come intollerabile. La seconda è che i rom gitani o zingari dispersi per l’Europa sono pochissimi. Poche decine di migliaia di persone in comunità (campi) che spesso non arrivano a cento persone.
Come è possibile che un fatto così antico e così piccolo colpisca prima l’attenzione, poi l’ira, infine produca l’editto di cacciata dal Paese del presidente di una grande Repubblica? La cosa è ancora più difficile da capire perché il Paese è la Francia e il presidente è Sarkozy. Era sempre sembrato in grado di tenere in equilibrio il suo temperamento nervoso di uomo iperattivo con le esigenze di personaggio al sommo delle istituzioni francesi.
Certo, alcuni aspetti del suo passato politico non sono un buon preannuncio, come le violenze di tipo leghista scatenate anni fa dalla sua polizia nelle banlieu parigine, contro giovani figli di immigrati, cittadini francesi. Ma, da presidente del Paese che si identifica con il valore della libertà e dei diritti civili, Sarkozy aveva dimostrato di saper tenere a distanza le squilibrate spinte a certi tipi di azione e persecuzione della destra di Le Pen e dei suoi eredi. Che storia è? Che cosa è accaduto? Guerra della Repubblica francese contro gli zingari? Tutto è possibile, sappiamo che conta la paura, pesa il pregiudizio e che la politica è fatta anche di quel brutto ingrediente che è il populismo, ovvero la voglia di piacere alle maggioranze facendo qualcosa di cattivo e di ingiusto ai danni delle minoranze. Ma due cose non tornano in questa vicenda. La prima è che la presenza nomade degli zingari, gitani, rom dura da secoli in Europa, come testimoniano storiografia, letteratura, poesia, musica, folklore, proverbi e costumi. Ci sono sempre momenti in cui qualcuno crede di scoprire ciò che c’è sempre stato e pensa di denunciarlo come intollerabile. La seconda è che i rom gitani o zingari dispersi per l’Europa sono pochissimi. Poche decine di migliaia di persone in comunità (campi) che spesso non arrivano a cento persone.

Come è possibile che un fatto così antico e così piccolo colpisca prima l’attenzione, poi l’ira, infine produca l’editto di cacciata dal Paese del presidente di una grande Repubblica? La cosa è ancora più difficile da capire perché il Paese è la Francia e il presidente è Sarkozy. Era sempre sembrato in grado di tenere in equilibrio il suo temperamento nervoso di uomo iperattivo con le esigenze di personaggio al sommo delle istituzioni francesi. Certo, alcuni aspetti del suo passato politico non sono un buon preannuncio, come le violenze di tipo leghista scatenate anni fa dalla sua polizia nelle banlieu parigine, contro giovani figli di immigrati, cittadini francesi. Ma, da presidente del Paese che si identifica con il valore della libertà e dei diritti civili, Sarkozy aveva dimostrato di saper tenere a distanza le squilibrate spinte a certi tipi di azione e persecuzione della destra di Le Pen e dei suoi eredi. di Furio Colombo, continua a leggere…

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"come le violenze di tipo leghista "
Questa frase riassume tutto il pregiudizio e l'ignoranza che il sig. colombo esprime in questo articolo.
Poveretto... non può darsi pace, possiamo portare decine e decine di esempi in cui i suoi compagni si sono macchiati di violenze, negli anni abbiamo visto come i dittatori compagni siano buoni e gli altri no, ecc... ma purtroppo per lui non riesce a portare un esempio di violenze leghiste.
Magari parole forti, magari atteggiamenti fuori dalle righe e reprensibili... ma atti violenti... non ne ha.
Certo esiste un singolo(tal Borghezio) che si è reso protagonista + volte di atteggiamenti violenti... ma se vale per i rom che decine di centinai di casi non devono infangare un popolo... come mai non vale anche per i leghisti?
Ignorante perchè evidentement non sa che la legge EUROPEA prevede la libera circolazione(circolazione e non sosta) dei comunitari ma richiede anche che chi si ferma per un tempo superiore a 3 mesi deve dimostrare di avere un domicilio(può essere anche un campeggio) e di potersi mantenere, regole che valgono PER TUTTI.
Ma qui evidentemente non si vuole rispettare il diritto di uguaglianza.
Ipocrisia a frotte

Carlo Berini ha detto...

La Lega Nord, non solo ma in particolare si, sta imperversando nel Nord Italia compiendo continue discriminazioni su base razziale contro i Rom e i Sinti a prescindere dalla nazionalità.
La Lega Nord in molti territori, come è stato documentato in questo spazio web e come affermato da tutti gli organismi internazioni (compreso il Segretario di Stato Americano), ha alimentato campagne xenofobe e campagne razziste violentissime e in due casi (Tosi e Gentilini) siamo riusciti a far condannare gli autori, guarda caso esponenti di spicco della Lega Nord. Il problema che hanno le associazioni sinte e rom è quello di reperire risorse per poter contrastare, con adeguati mezzi legali, la marea di azioni e dichiarazioni sopratutto da parte di esponenti della Lega Nord che per la Costituzione italiana sono evidenti discriminazioni razziali da punire con il carcere.
Ad oggi si è riuscito a mettere in piedi solo alcune cause, le cosidette cause strategiche, ma tale politica è fallimentare.
Sucar Drom si sta muovendo per riuscire ad avere strumenti per passare alla linea delle cause mitraglia: ad ogni dichiarazione o azione razzista, si va in tribunale.
Chi volesse sostenere questo percorso si può mettere in contatto, scrivendo a sucardrom@sucardrom.191.it

Anonimo ha detto...

Quindi dove sono le violenze?
ho visto quelle perpetrate dai rom ogni qualvolta hanno sentito "casa loro" in pericolo, ho visto il caso di settimana scorsa sui soccorritori del 118, abbiamo visto pure Salvini essere attaccato.
ora mi risulta che le parole possano essere dure, disdicevoli o altro...ma non ho mai visto un vaffa dare un cazzotto(particolare che sfugge)
Vorrei ricordare a sucar che un cittadino comunitario PER LEGGE COMUNITARIA, e non per legge leghista, deve anzi DEVE , per soste superiori ai 3 mesi in un paese, dimostrare di avere una residenza LEGALE e la possibilità di mantenersi.
Ora pare che chiedere il rispetto della legge sia razzista, direi invece che i razzisti sono coloro che chiedono che per i rom sia fatto un trattamento "particolare".
Questa è violenza nei confronti dei cittadini.
Sarebbe interessante valutare se è possibile fare cause a mitraglia per concorso in questo reato con chi tace/aiuta/nasconde queste persone invece di spiegare che come in ogni paese(ed è caduta la palla raccontata spesso qui che era solo l'italia...perchè sapete benissimo che dopo la Francia...) se si vuol restare bisogna CONTRIBUIRE e non prendere e basta!

Carlo Berini ha detto...

Anonimo vuoi mettere il potere di quell'asino di Salvini con il potere che può avere un qualsiasi Rom rumeno, ma ci sei o ci fai?
guarda che questo non è un blog di fantasy (con tutto il rispetto per la fantasy anche perchè è più un viaggio nell'orrore..) dove qualsiasi idea stramba diventa realtà!

Anonimo ha detto...

infatti Salvini con tutto il suo potere non ha potuto accedere nei luoghi pubblici (NON privati o dati in uso ma occupati abusivamente) perchè i rom si sono opposti...zzo che potere.
Mi sa che di favole ne volano...vero...