giovedì 4 novembre 2010

Bisogna avere il coraggio di dire: basta!

Silvio Berlusconi: "E' meglio essere appassionato di belle ragazze che gay", questa è l’ultima volgarità che infiamma il dibattito in Italia. Alcune settimane fa Bossi ha chiamato “porci” i romani, il Senatore Ciarrapico si è chiesto se Fini abbia già ordinato la kippah (il copricapo ebraico), mentre il Ministro Maroni ha affermato “niente casa ai Rom” e mi fermo perché devo dire che non è certo facile star dietro al dibattito culturale nel centrodestra italiano.
L’uscita del Presidente del Consiglio colpisce in volgarità sia le donne che i gay. Le donne perché un uomo può essere appassionato di orologi o di musica ma non certo di una parte di umanità, come se questa fosse un oggetto da collezione. I gay perchè si stigmatizza e si equipara l’omosessualità al negativo: è male esserlo.
Il messaggio del Presidente Berlusconi al Paese è devastante e rischia di svilire il lavoro svolto in questi due anni dalla Ministra Carfagna che con convinzione si è spesa per combattere l’omofobia ma anche le violenze e le discriminazioni che colpiscono, guarda caso, sempre di più le donne.
Confesso che tutto questo scempio non lo trovo ne divertente e neppure un innocuo esercizio di folklore. Qualcuno dirà che certa gente ha sempre pensato queste cose ma non ha mai trovato il coraggio di dirle. Ed è per questo domando: chi gliel’ha dato questo coraggio? Noi! Troppe volte in questi anni abbiamo girato la testa di fronte a tale scempio dei valori con i quali siamo cresciuti. Vi prego di riflettere se non sia giunto il momento di smetterla di girare la testa e avere il coraggio di dire: basta! di Carlo Berini, Articolo 3 Osservatorio sulle Discriminazioni

3 commenti:

u velto ha detto...

Sucar Drom invita a Mantova sabato pomeriggio 6 novembre, in piazza Mantegna, dalle ore 17.00, al sit in di protesta in risposta alla dichiarazione omofoba e sessista del Presidente del Consiglio.
Partecipare fa la differenza.

xpisp ha detto...

Fa piacere notare che viene riconosciuto il lavoro della Carfagna.
Valore che è stato messo in discussione proprio da chi oggi si dice contro le discriminazioni ma ai tempi l'ha discriminata.
Per la battuta di cattivo gusto del spqr... ce ne sarebbero da dire.

franco ha detto...

Sono lieto che il ministro Carfagna abbia cambiato idea ed ora sia veramente e pienamente ministro del suo dicastero.

All'inizio non era così, è stata la collaborazione con l'on. Concia a portarla su una strada corretta.

Quindi un plauso a lei.

L'assessore alle pari opportunità della mia città non ha fatto lo stesso percorso. Si è beccato il soprannome di "dispari" dalla maggioranza del consiglio comunale....