giovedì 29 settembre 2011

Mantova, In Other Words

Si terrà il 6 ottobre la conferenza internazionale In Other Words (in altre parole), presso l'Aula magna della Fondazione Università di Mantova. L'obiettivo della conferenza è discutere di stereotipi, rappresentazione delle minoranze e media. Per informazioni e iscrizione: Matteo Bassoli, sei3@provincia.mantova.it, +39 0376 204369.
In Other Words è un progetto che mira a formulare una risposta nei confronti della situazione attuale, in cui i media sono spesso veicoli per la diffusione degli stereotipi, e a contribuire al miglioramento del messaggio mediatico, in particolare rispetto alla rappresentazione che esso fornisce delle minoranze etniche e religiose, delle persone con disabilità e degli appartenenti alla comunità lgbt.
Capofila del progetto è la Provincia di Mantova. I partner sono: Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni (Italia), Intercultural Institute of Timisoara (Romania), Eurocircle (Francia), Diputaciòn Provincial de Jaen (Spagna), IEBA (Portogallo), Fundaciòn Almeria Social y Laboral (Spagna), Tallin University (Estonia). I partner associati sono: Sucar Drom, EuroPeople e Life Long Learning Association.
Gli obiettivi generali del progetto sono:
- sviluppare un atteggiamento critico sui messaggi veicolati dai media, all’interno delle comunità locali coinvolte nel progetto;
- aumentare la consapevolezza dei media (a partire da quelli locali) sul loro ruolo nella diffusione di stereotipi e sul loro potenziale nel veicolare in modo corretto una cultura della diversità;
- definire e testare una metodologia per il monitoraggio dei media, creare strumenti di comunicazione alternativi (newsletter, blog, testate on-line) e fornire un riscontro a media e giornalisti;
- coinvolgere persone giovani e appartenenti a una minoranza o ad associazioni di minoranze, quali rom e sinti, migranti, persone con disabilità, appartenenti a minoranze religiose e alla comunità lgtb (lesbica, gay, bisex, trans) e renderle partecipi della produzione e diffusione di un’informazione corretta, tramite strumenti web dedicati;
- contribuire alla diffusione di una contro informazione indipendente sulle minoranze e sui gruppi discriminati in Europa, sviluppando una strategia basata sull’approccio cross-community e sul diretto coinvolgimento delle vittime di discriminazioni.
A partire dall’esperienza di ‘Articolo 3, Osservatoiro sulle discriminazioni’, il progetto svilupperà una rete europea di 7 osservatori-unità stampa locali, che includano rappresentanti di minoranze etniche o religiose o di gruppi discriminati.
La rete contribuirà a creare un sistema capillare e strutturato di monitoraggio-analisi-alert-reazione, attraverso il monitoraggio di circa 100 testate, che coprono 7 regioni in 6 Paesi europei, individuando atteggiamenti discriminatori, fornendo riscontri ai media coinvolti e creando una contro-informazione basata sulla decostruzione degli stereotipi.

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