Comunicato stampa. La Consulta rom e sinti di Milano inizia propone al Comune un percorso per la revisione dell'utilizzo dei fondi sociali destinati all'integrazione delle comunità rom e sinte.
La Consulta rom e sinti di Milano, dopo gli incontri avuti con l'amministrazione, intende onorare l'impegno preso di portare al tavolo del Comune le proposte delle comunità rom per dare una soluzione positiva alla presenza del popolo rom nella nostra città.
Per questo sono però necessari alcuni chiarimenti preliminari, il primo dei quali riguarda la reale situazione della disponibilità del fondo destinato alla soluzione della cosiddetta "questione rom".
Si tratta dei 13 milioni di euro del FSE che la precedente amministrazione intendeva destinare alla "sicurezza" (9 milioni), più che allo scopo sociale per il quale erano stati erogati.
Quindi la Consulta chiede una ridiscussione dell'uso di questo fondo a partire da una informazione trasparente su quanto sia stato speso per la chiusura del campo di via Triboniano (primo e unico per ora di quanti si era annunciata la chiusura) in modo che si possa definire l'uso della quota rimanente nel modo più utile per le comunità sinte e rom e per la collettività.
Il secondo chiarimento riguarda la richiesta delle comunità rom di essere coinvolte attivamente nella discussione dei problemi che le riguardano, in quanto parte interessata e in grado di contribuire con proprie proposte alla soluzione dei problemi.
Con questo spirito la Consulta propone alcuni temi all'attenzione dell'amministrazione.
1. Alla ripresa dell'attività scolastica sono molti i minori rom, in particolare quelli delle comunità stanziali ma irregolari, che non sono in grado di accedere al loro diritto allo studio. Crediamo che questo sia non solo un impegno a rispettare i diritti fondamentali di questi bambini, ma anche un elemento fondamentale per l'inserimento nella comunità cittadina.
2. Le comunità di via Triboniano che hanno accettato l'inserimento in abitazioni devono affrontare i problemi legati alla scadenza del contratto stipulato con le associazioni per conto dell'amministrazione. Si tratta in questo caso di dare continuità al processo del loro inserimento.
3. Infine la Consulta propone di ridiscutere il piano di chiusura dei campi e a questo proposito avvia a partire da oggi una consultazione nelle comunità interessate per vedere insieme quali siano le soluzioni migliori nella prospettiva di dare stabilità alle comunità e serenità alla popolazione residente.
Nessun commento:
Posta un commento