sabato 8 ottobre 2011

Roma, lo sgombero inutile in via Salaria

La mattina del 29 settembre è stato effettuato ad opera di Polizia e Vigili Urbani uno sgombero presso l'insediamento spontaneo sito in via Salaria proprio nelle adiacenze del civico 971, la famosa ex-cartiera ora adibito a “centro d'accoglienza”.
L'insediamento, composto da circa 200 rom romeni tra i quali molti bambini che avevano da poco incominciato l'anno scolastico, sono stati per l'ennesima volta messi alla porta da questa amministrazione senza che la stessa desse loro soluzioni alternative.
Tra di loro, molti provenivano da diversi precedenti sgomberi, tra cui molti “reduci” dell'esperienza di lotta della Basilica di San Paolo. L'insediamento è stato raso al suolo e le tende presenti tagliate e distrutte.
Le soluzioni proposte dalla sala operativa sociale sempre le stesse: o accettare l'inserimento temporaneo di donne e bambini presso i centri d'accoglienza o il rimpatrio assistito per tutti.
La paura di non saper dove passare la notte era ormai una certezza e alle 10:50 i rom sgomberati decidono di confluire presso la sede del V Dipartimento del Comune di Roma in viale Manzoni, 16.
Qui hanno chiesto un incontro con il direttore Scozzafava il quale per tutta la mattinata è sembrato non esserci. Gli sgomberati rifiutano, non demordono e nel pomeriggio ecco comparire Scozzafava. Il direttore del Dipartimento ribadisce di non avere soluzioni d'accoglienza se non quelle già proposte dalla sala operativa sociale.
La giornata si conclude di fronte al V Dipartimento con i Rom consapevoli che loro stessi avrebbero dovuto trovare una soluzione alternativa, come sempre.
Le romnì e i rom passeranno la notte in giacigli di fortuna, con l’intenzione però di non disperdersi e provare a rialzare la testa. La nostra associazione esprime piena solidarietà a questa comunità, con l’impegno di continuare a sostenerne i faticosi sforzi di interazione sociale e superamento delle condizioni di svantaggio.
Come al solito questi interventi del Comune non prevedono una strutturazione programmatica, non garantiscono delle soluzioni alternative concrete. Per l'ennesima volta ci troviamo di fronte ad un contrasto con le direttive europee riguardo le normali procedure di sgombero, ma questo non importa a nessuno. POPICA Onlus è stanca di vedere Rom dispersi sul territorio e i loro bambini dover abbandonare la scuola da un giorno all'altro a causa di questa precarietà abitativa cui quest'amministrazione ci ha abituato. Siamo stanchi di questo dispendioso ed inutile Piano nomadi. di POPICA onlus

3 commenti:

Alessio ha detto...

Sgombero inutile? Non prendi in considerazione il numero di voti guadagnati da "questa amministrazione" ogni volta ordina alla polizia un nuovo sgombero di rom. La gente, nella sua ignoranza, non sa che questi 200 poveri cristi non faranno che lasciare un campo per un altro.

cooksappe ha detto...

O_o

Yuri Del Bar ha detto...

ciao Alessio, il tuo ragionamento è lineare e corretto.
Il un nostro compito è quello di provare a rompere il muro del silenzio e dell'ignoranza.
Vorremmo che fossero i rom direttamente a prendere la parola ma purtroppo è ancora molto difficile.
Invitiamo per questo sempre tutti gli attivisti e i volontari di offrire spazi direttamente a rom e sinti.