giovedì 19 gennaio 2012

Milano, NAGA: come vivono i rom

Uno studio a cura dei volontari di Medicina di Strada del Naga, pubblicato sulla rivista Epidemiologia & Prevenzione, analizza i dati sociodemografici e sanitari raccolti a Milano negli interventi effettuati sul territorio dal gennaio 2009 al dicembre 2010.

Nei due anni di riferimento i volontari del Naga hanno visitato 1.142 persone - circa la metà delle persone rom presenti a Milano secondo le stime ufficiali - quasi tutte provenienti dalla Romania e abitanti in 14 aree dismesse e campi non autorizzati (a eccezione di un'unica area comunale).

"Le condizioni abitative, il minor tasso di scolarità e di occupazione rispetto alla popolazione italiana e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari sono potenziali fattori di rischio per la salute delle persone rom che abitano nei campi irregolari di Milano" spiegano i volontari di Medicina di Strada, autori della ricerca "le risorse di cui disponiamo sull'unità mobile e gli sgomberi incessanti a cui sono sottoposte queste persone non ci consentono di seguire nel tempo alcune malattie, come per esempio quelle cronico-degenerative" chiariscono, "ma abbiamo raccolto e analizzato dati su scolarità, lavoro, abitudine al fumo e altre informazioni sociodemografiche che hanno mostrato una fotografia inedita delle condizioni di vita della popolazione rom a Milano".

Nonostante i limiti illustrati, i dati raccolti aggiungono infatti un tassello significativo ai pochi elementi disponibili sulla tematica della vita nei campi rom a Milano - e in Italia in generale -, confermando che le persone che abitano aree dismesse e campi irregolari sono svantaggiate per reddito, condizioni abitative e istruzione, subendo una forte discriminazione.

Chiudono i volontari: "Di fronte alle sollecitazioni a compiere azioni concrete contro queste discriminazioni, la politica di allontanamento dal territorio non può essere una risposta: è evidente che i continui sgomberi subìti hanno avuto il solo risultato di peggiorare le condizioni abitative di queste persone, aumentandone di conseguenza i rischi per la salute."

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Info: NAGA 02.58102599 - 349.1603305 - naga@naga.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://mcc43.wordpress.com/2012/01/15/gipsy-rapsody/