martedì 7 febbraio 2012

Emergenza freddo, comunicato stampa della Federazione Rom e Sinti Insieme

La Federazione Rom e Sinti Insieme lancia un allarme alle Istituzioni nazionali e locali per la grave situazione vissuta, in questo momento, da migliaia di Sinti e Rom. L'abbassamento repentino delle temperature e la caduta di continue precipitazioni nevose su tutta l'Italia rendono estremamente pericolose le condizioni di vita di intere famiglie e in particolare dei bambini e degli anziani.

Sono a grave rischio soprattutto le famiglie Rom immigrati che vivono in insediamenti improvvisati, ad esempio con baracche o tende, e che non hanno la possibilità di utilizzare l'energia elettrica o il gas metano per scaldarsi. Sono altrettanto a grave rischio tutte quelle famiglie, in particolare Sinti italiani, a cui viene negato dagli Enti Locali la possibilità di stipulare un regolare contratto per l'allaccio all'energia elettrica.

Siamo estremamente preoccupati per la situazione a Milano, Bologna, Roma, Firenze e Torino ma non solo e chiediamo agli Enti locali, Comuni e Province, di attivarsi monitorando la situazione e assicurando a queste persone condizioni che scongiurino la possibilità di tragedie, come quella dell'anno scorso a Roma dove sono morti in un rogo quattro bambini rom immigrati.

In ultimo ci preme stigmatizzare le gravi dichiarazioni razziste dell'Eurodeputato Francesco Speroni (Lega Nord) e del Consigliere comunale di Busto Arsizio (Va), Adriano Unfer (Lega Nord), pubblicate pochi giorni fa dalla stampa locale.

Il Presidente, Radames Gabrielli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

oltre stigamtizzare potete dare anche una risposta alle accuse sul fatto (REALE) che non pagano luce, acqua e gas?
Se ciò corrisponde al vero mandargli dietro equitalia come fanno con tutti non è razzismo ma EQUITA'
o secondo voi c'è chi deve pagare(i soliti fessi) e chi no?

Fatemi sapere che in base alla vostra risposta decido se venire a vivere nella vostra sede quando mi porteranno via tutto!

u velto ha detto...

Gentile Anonimo, le famiglie sinte che vivono a Busto Arsizio hanno sempre pagato le bollette. L'informazione che non pagavano è errata.
Il problema che hanno sollevato le famiglie sinte è alla modalità di pagamento dell'energia elettrica: prima pagavano anticipatamente all'ENEL, adesso dovranno pagare a consumo effettuato ma nei contratti sottoscritti non è descritto il costo unitario di un kwh, non possono accedere alle fasce di prezzo agevolate a secondo dell'orario di uso dell'energia, ecc...