martedì 17 aprile 2012

Svizzera, la copertina razzista del Weltwoche

La foto pubblicata sulla copertina del Weltwoche non ha alcuna relazione con la Svizzera: venne scattata nel 2008 nella città di Đakovica (in albanese Gjakovë), in Kosovo, dal fotografo italiano Livio Mancini. È stata venduta a Weltwoche da un’agenzia che ha poi criticato l’uso fatto dal giornale, perché ne avrebbe ribaltato il significato originario. L’intenzione di Livio Mancini infatti era testimoniare le condizioni di povertà delle comunità rom a Đakovica, che sopravvive raccogliendo dalla spazzatura materiale riciclabile e poi rivendendolo.

Chuck Sudetic del sito dell’Open Society Foundations è andato a Đakovica, per raccontare chi è il bambino ritratto nella foto. Si chiama Mentor Malluta, ha otto anni e vive con i genitori e due sorelline. Nella foto scattata da Livio Mancini Mentor stava giocando con una pistola giocattolo. Dice che da grande vuole fare il poliziotto.

A Đakovica solo poche famiglie si considerano rom, ne parlano la lingua e ne seguono le tradizioni. Gran parte di loro appartiene alla minoranza degli ashkali e dei balcano-egiziani che parlano albanese, seguono i costumi albanesi e sono stati riconosciuti nella Costituzione del Kosovo del 1999. Mentor Malluta e la sua famiglia appartengono alla minoranza dei balcano-egiziani. Suo padre Regjep ha 32 anni è cresciuto a Đakovica in un magazzino abbandonato e occupato da venti famiglie, circa 150 persone. Quando non andava a scuola – ha frequentato fino alle elementari – accompagnava la madre a fare l’elemosina nelle strade della città. Contrariamente a molti altri non è fuggito durante la guerra con Serbia e i bombardamenti NATO. da Il Post, leggi tutto...

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