martedì 15 maggio 2012

Pescara, Amnesty International chiede alle autorità italiane di proteggere i rom dalla violenza

Amnesty International si è dichiarata preoccupata per le notizie relative ai tentativi di compiere attacchi razzisti nella città di Pescara e nei suoi dintorni negli ultimi giorni. Secondo il questore di Pescara, famiglie rom stanno lasciando la zona o si stanno riparando dentro le abitazioni nel timore di possibili attacchi.

Per questa ragione, Amnesty International ha sollecitato le autorità italiane a prendere tutte le misure necessarie per proteggere le comunità rom da intimidazioni e attacchi, a condannare pubblicamente la violenza razzista e l'incitamento alla violenza razzista e all'odio razziale, ad avviare immediate e approfondite indagini su atti di intimidazione e di violenza di stampo razzista e a garantire che gli autori di tali azioni saranno sottoposti a procedimenti sulla base di leggi contemplanti pene commisurate alla gravità dei crimini commessi.

Dopo l'uccisione di Domenico Rigante, un tifoso della locale squadra di calcio di 24 anni, avvenuta il 1° maggio, della quale è sospettato un cittadino italiano di etnia rom, gruppi di tifosi e di amici della vittima hanno manifestato contro la presenza delle comunità rom a Pescara. Non sono stati commessi atti di violenza, ma nel corso delle proteste si sono levati in modo massiccio cori discriminatori e sono state minacciate azioni violente contro i rom.

Secondo quanto appreso da Amnesty International, nei giorni successivi persone non identificate si sono presentate nei luoghi generalmente frequentati dalla comunità rom, con l'intento apparente di minacciarli o di aggredirli. Un rom intervistato da Amnesty International ha riferito che donne rom sono state insultate, allontanate dai negozi e dagli ingressi delle scuole dove erano andate a prendere i loro figli. Nella notte tra il 7 e l'8 maggio, sono stati esplosi colpi in aria nel quartiere Rancitelli, dove vivono molti rom, all'apparente scopo di spaventare i residenti. Continua a leggere...

1 commento:

Anonimo ha detto...

perchè i dirigenti di amnesty non se li ospitano tutti a casa loro?