venerdì 4 maggio 2012

Pescara, una vergogna nazionale!

La situazione è a Pescara è fuori controllo, dopo l'omicidio di Domenico Rigante. Gravi e deliranti le reazioni di un gruppo di ultras del Pescara Calcio ma altrettanto pericolose le parole del Sindaco Mascia che getta benzina sul fuoco criminalizzando tutti i circa duemila Cittadini italiani, appartenenti alla minoranza storico linguistica dei rom abruzzesi. Il Ministero dell'Interno e la Prefettura devono intervenire vietando la manifestazione di domenica prossima. L'Ordine dei Giornalisti intervenga per bloccare i media che rilanciano dichiarazioni razziste senza stigmatizzarle.

Tutto è iniziato la sera del 1 maggio con l'aggressione a Domenico Rigante (ultras del Pescara Calcio) che muore per un colpo di pistola sparato contro di lui, era accovacciato sotto il tavolo, mentre il fratello Antonio fuggiva. Prima di morire Domenico Rigante fa il nome di Massimo Ciarelli. La stampa afferma che Massimo Ciarelli cercasse Antonio Rigante, gemello di Domenico Rigante, per un aggressione subita il giorno prima ma che già in passato c'erano state delle liti. Uno scambio di persona.

Fin qui un bruttissimo episodio di cronaca nera, immediatamente condannato dall'intera comunità rom. Ma dopo pochi minuti l'aggressione a Domenico Rigante, prima ancora della sua morte in ospedale, due molotov artigianali sono state lanciate da ignoti contro l'abitazione di Massimo Ciarelli, presunto colpevole dell'aggressione insieme ad altre persone. Da quel momento abbiamo un continuo di attacchi razzisti veri e propri: sassi contro le case delle famiglie rom, scritte sui muri anche delle scuole inneggianti la morte dei rom...

Le Istituzioni si mobilitano e ieri il Prefetto convoca un Comitato per la sicurezza che incontra i capi degli ultras mentre di fronte al Municipio vengono affissi tre striscioni enormi con la scritta “AVETE CINQUE GIORNI PER CACCIARLI DALLA CITTA'”.

In contemporanea viene rilasciato un comunicato stampa delirante in cui si legge: “Non possiamo permetterci di far finta di niente, non possiamo permetterci di perdere il nostro territorio: per troppi anni hanno fatto il porco del comodo loro, ora li dobbiamo cacciare via tutti, ora devono sparire. Abbiamo deciso di invitare tutta la cittadinanza in piazza, dove devono essere presenti tutte le istituzioni, perché altrimenti ci vediamo costretti ad agire come sappiamo fare e come meglio ci riesce. Abbiamo un fratello da vendicare, o li fate sparire voi o ci pensiamo noi”.

Il Sindaco Mascia ci mette del suo e all'uscita dal Comitato Sicurezza rilascia la seguente dichiarazione scioccante: “La verità è che oggi, per colpa di scelte politiche scellerate compiute in passato dalla politica e che non condivido, Pescara è una città che conta tra i propri residenti molte famiglie di nomadi abituate a delinquere, che però fanno parte non del tessuto economico, visto che non producono economia, ma del tessuto sociale, perché qualcuno ha dato loro una casa popolare, dalla quale abbiamo difficoltà anche a mandarli via quando delinquono”.

Gli ultras dichiarano di preparare una manifestazione per domenica mattina a cui sembra parteciperà sia il Sindaco che il Presidente della Provincia. Una manifestazione che ha tutta l'aria di trasformarsi nell'ennesimo pogrom contro le famiglie rom, come è successo pochi mesi fa a Torino nel quartiere delle Vallette.

Nessuno in Città ha alzato la voce per dire no! I rappresentanti delle associazioni rom sono di fatto oscurati dai media mentre per due giorni siamo stati martellati da dichiarazioni razziste degli ultras, senza nessuna stigmatizzazione, ne nessun contraddittorio. Non c'è quotidiano o testata che non enfatizzi l'appartenenza etnica del presunto omicida. Una vergogna nazionale!

Sucar Drom ha chiesto ieri al Governo italiano di intervenire immediatamente a Pescara perchè ritenevamo insufficiente l'azione di prevenzione contro atti razzisti della Prefettura. E' stata inviata anche una segnalazione all'Ordine dei giornalisti e sono stati fatti interventi su internet per stigmatizzare le dichiarazioni più violente.

Invitiamo tutte le associazioni rom e sinte a dare il proprio appoggio alle associazioni rom abruzzesi che in queste ore difficili stanno lavorando per evitare il peggio e chiediamo a tutti gli attivisti antirazzisti di intervenire sui social network e sui siti internet dei quotidiani per stigmatizzare la criminalizzazione di un'intera comunità per il gesto grave e delittuoso di un singolo.

21 commenti:

kuboaa ha detto...

sempre a difendere i criminali. siete delle pustole infette

Carlo Berini ha detto...

Ciarelli: 88 ore in fuga poi la resa: «non sono come mi dipingete»
http://www.primadanoi.it/news/526748/Omicidio-Pescara-Ciarelli-88-ore-in-fuga-poi-la-resa-«non-sono-come-mi-dipingete».html#.T6WB_MrT0DM.twitter

Anti Razzista ha detto...

Veramente una vergogna tutti questi razzisti che inneggiano all'omicidio e alla discriminazione su base etnica!

Guardate cosa si trova su Facebook!

Delirio razzista su Facebook

Spero proprio che la Vostra Associazione STIGMATIZZI quanto prima simili parole che fomentano odio, e soprattutto denunci formalmente alle Autorità, come sempre ha fatto, sollecitando l'intervento della Magistratura per identificare e punire adeguatamente questo RAZZISTA che esalta degli assassini e fa aperta DISCRIMINAZIONE!

Magari con un bel comunicato del sig. Guarnieri.

NB

Questo RAZZISTA, sia dal cognome che porta che da quanto lui stesso afferma, è sicuramente un Ultras dei Rangers...

Anonimo ha detto...

NON SI TRATTA DI RAZZISMO MA DI LEGALITà...CHI VIVE A PESCARA LO SA...VIVONO AVENDO ALLA BASE PREPOTENZA ED EGOISMO,POSSIEDONO FERRARI E VILLE LUSSUOSE RISULTANDO NULLATENENTI AL FISCO...A PESCARA SI COMPORTANO COME UN CLAN CAMORRISTICO:PIZZO,DROGA,MINACCE...NON SCRIVETE ARTICOLI FUORVIANTI E BUONISTI,NON VIVONO NELLE ROULOTTE NEGLI ACCAMPAMENTI!SONO PRIMA DI TUTTO DEI PREPOTENTI CRIMINALI E A PESCARA FANNO QUELLO CHE VOGLIONO MA ORA PESCARA NON VUOLE PIù SUBIRE !è COME SE SI TRATTASSE DI UNA REAZIONE DELLA POPOLAZIONE PESCARESE ALLA CAMORRA,NON SE NE PUò PIù!!!
INFORMARSI PER INFORMARE A DOVERE!!

Anonimo ha detto...

Ma che dite..questo aveva una figlia piccola e pur sapendolo l'hanno ammazzato,sono lo schifo e non sono sinti tra l'altro,non c'entrano la cultura zingara e il resto...qua si parla di un ragazzo ammazzato come un cane,meritano di morire dato che si coprono a vicenda!

daniele ha detto...

come al solito i politici (e la magistratura sopratutto) hanno lasciato correre...e il filo si è rotto..adesso fanno scannare ultras e rom...e stanno sempre a guardare...poi se ci riscappa un altro morto...faremo una bella conferenza con un sociologo che dirà uno è bravo l'altro cattivi..hem..no anzi hem..l'ato è buono e uno è cattivo...peccato non ho ancora sentito il pistolotto che di solito enuncia Napolitano...

Anonimo ha detto...

Se avessero ucciso un figlio tuo proveresti lo stesso odio, se la notte non riuscissi a dormire per un cantante napoletano invitato alle loro feste proveresti lo stesso odio, se saresti circondato da cavalli provenienti lo stesso odio, se dopo una giornata di lavoro tornassi a casa distrutto nella tua fiat panda individuando un tipo che sollazza nella sua mercedes provenienti lo stesso odio. "ODIO" NON PER LA RAZZA MA PER CHI PERMETTE QUESTO SCEMPIO. Non è più razzismo ma si chiama sopravvivenza e noi abbiamo lottato per secoli per arrivare a vivere liberi nella nostra terra. Se un ospite non sa comportarsi a casa nostra noi lo cacciamo di casa.

Anonimo ha detto...

Se leggi bene non è assolutamente un ultrà ma un ROM e parlate pure. Vatti a leggere i libri di favole va.

Carlo Berini ha detto...

I commenti riflettono lo stereotipo rom = criminale. Personalmente ho conosciuto alcune decine di rom pescaresi e le ritengo delle brave persone che tutti i giorni si alzano alla mattina per lavorare e contribuire con il proprio lavoro al benessere comune.

Il link di "antirazzista" io non l'ho trovato sulla pagina fb. Chi l'ha postato l'ha cancellato perchè ha capito che era male, molto male.

Spero che tutti, ma proprio tutti, capiscano che la violenza e la discriminazione sono mali che insieme dobbiamo estirpare.

Anonimo ha detto...

Sono un cittadino Pescarese, dopo aver letto questo articolo vorrei invitare chi l'ha scritto a venire, per un mesetto, a vivere nella ns città.............. dopo vediamo se continuerà a fare il paladino della giustizia in difesa di questi rifiuti della società!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
In questa bellissima terra conviviamo tutti i giorni con ragazzi di colore, magribini ecc ecc e continueremo a viverci perchè rispettano le leggi come le rispettiamo noi ( da ciò potrai ben notare che di "razzista" il PESCARESE non ha niente)............ ma continuare a condividere la ns terra con gente che ha come primo obiettivo delinquere, facendo continuamente del MALE alla popolazione pescarese.....NO..... NON CI STIAMO PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

u velto ha detto...

Mi dispiace ma fino a quando tu consideri le persone dei "rifiuti della società" non può esistere dialogo e rimane a noi la sola possibilità di denunciarti per diffamazione.

Anonimo ha detto...

Purtroppo alcuni non capiscono che ció che sta accadendo a Pescara non ha niente a che fare con il razzismo.Non si odiano i rom per la loro carnagione o per le lero tradizioni.Si odiano i rom pescaresi perchè sono la più grande organizzazione criminale della città(direi pure d'abruzzo) e questo lo dicono i fatti,basta leggere i giornali regionali quotidianamente.Che siamo rom è solo una casualità.La gente a pescara è da anni che ha timore di loro,adesso si sta ribellando.Poi ci si puó interrogare all'infinito sugli aspetti sociologici ma la realtà parla chiaro.Io stesso sono una persona aperta e per me se si comportassero come si deve sarebbero fratelli.Invece sono costretto ad accettare la realtà con dispiacere.

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo mi dispiace ma sei tu che usi lo stereotipo rom=perforzabrava persona

1° la persona uccisa è stata uccisa da un "commando" o bisogna credere solo a ciò che si dice quando è a favore rom?
2° tra i rom ci sono i delinquenti?
voi siete COMPLICI perchè non avete detto nulla di questo fatto fino a quando ad essere attaccati non sono stati i ROM... prima un bellissimo silenzio da perfetto mafioso!
3° dici Nessuno in città ha alz<ato la voce per dire no... ma se il padre, fonti tg nazionali, ha chiesto di non vendicare il figlio, di cosa stai parlando?

possibile che per difendere dei delinquenti siete pronti a sputare su chiunque?
e' UN ASSASSINO, CHE SIA ROM, PORTORICANO, ITALIANO, INTERISTA, O ANTIROSSISTA NON ME NE FREGA UN BIIIIIIP, è UN ASSASSINO!

Voi siete COMPLICI perchè sempre pronti a difendere su base etnica e non di merito.
siete i razzisti al contrario, quindi identici!

arrabbiato ha detto...

Alcune domande banali:
1° la manifestazione va vietata??
e perchè non siamo in democrazia?
La violenza va vietata, cosa ben differente, e se non erro la manifestazione c'è stata senza problemi.

2° I rom hanno condannato il fatto?
Infatti in questo spazio fino a quando in presunto pericolo(presunto sulla base discriminatoria della redazione) non ha riguardato i rom ci si è ben guardati dallo scrivere anche un rigo, oserei dire quantomeno imbarazzante poi dire certe cose!

3° i farabutti sono e restano farabutti, solo che se il farabutto è rom e l'accusatore è gagè diventa improvvisamente una questione di discriminazione.

direi che questa è l'ennesima pessima figura di questa associazione.
Direi che questa è l'ennesima prova della vostra malafede.
Se a manifestare fossero stati i rom avreste chiesto la protezione per GARANTIRE la manifestazione.
In questo vi siete dimostrati quello che siete!

Carlo Berini ha detto...

Nessuno difende chi ha commesso un reato che deve pagare per quel che ha commesso.

Ma tu vieteresti una manifestazione per mandare via dal Nord Italia tutti gli abruzzesi perchè alcuni di loro hanno commesso dei reati?

Io si, perchè gli abruzzesi, come i rom, sono persone e non è giusto criminalizzarli tutti per i reati compiuti da alcuni.

Anonimo ha detto...

Quindi Carlo, tu vieteresti le manifestazioni in base alle tue convinzioni di ciò che è giusto o ciò che è sbagliato?
Pensavo ti piacesse la democrazia(parola indigesta alle volte, lo capisco) dove ognuno è LIBERO di manifestare il proprio pensiero, anche se lo reputo sbagliato.
Va di pari passo con l'altra parola che evidentemente non ti appartiene, o appartiene solo ai rom, dal tuo punto di vista, che è LIBERTA' d'ESPRESSIONE.
Io non devo essere il linea col tuo pensiero ma devo difendere la tua possibilità di esprimerla.
Altrimenti perchè stupirsi se domani il governo decidesse di eliminare tutte le associazioni come Sucar che non fanno altro che polemizzare, contestare, criticare?
Io non concordo molto spesso con voi ma mai e poi mai chiederei la chiusura di uno spazio di espressione.
Tu lo hai chiesto!
Per paura della violenza?
Quindi sei prevenuto, quindi hai pregiudizi.
e se ben ricordo i tuoi pregiudizi si sono dimostrati SBAGLIATI!
decidi tu se sei per la LIBERTA' e la DEMOCRAZIA o le nomini solo quando ti conviene!

Anonimo ha detto...

Anonimo, Carlo credo sia occupato ad aiutare le comunità sinte della bassa toccate dal terremoto, e se leggo l'ultimo post, a Mirandola sono senza altra forma di assistenza. Dubito che di questi tempi riesca a rispondere, ripetendo magari cose già dette.
Posso dire la mia, visto che siamo in democrazia (piaccia o meno)?
Il buon Carlo può piacere anche lui o meno, ma credo che siano faccende personali vostre. Lasciamole perdere: sono solo un sviare il discorso.
Il nocciolo è (mi metto negli scomodi panni di chi abita a Rancitelli, o nei panni altrettanto scomodi di un funzionario d'ordine pubblico - insomma: siamo pluralisti almeno qui) che a Pescara dopo l'omicidio è rimasto appeso tutto il pomeriggio fuori dal comune uno striscione che diceva FUORI I ROM; che da una manifestazione pacifica per ricordare il morto stava partendo un cordone di esagitati verso Rancitelli (fermato dallo stesso fratello del morto); che (a proposito di speculazioni politiche) un partito "quasi" di governo tappezzi la città di manifesti dove si perde la differenza tra Rom e delinquenti.
Quella che tu chiami LIBERTA' d'ESPRESSIONE è, nei fatti e non a parole, una riconoscibile strategia ANTI-ROM. Non perché lo dica un Carlo qualsiasi, ma perché la legge ha il brutto vizio di intervenire contro il RAZZISMO, e la democrazia è fatta di leggi, quelle stesse che permettono di mettere in galera gli assassini e tutelare gli innocenti.

Fabrizio ha detto...

Nel commento precedente è saltata la firma. Me ne scuso con anonimi e no.

Anonimo ha detto...

Mio egregio signor Fabrizio, lei come me ha libertà nell'esprimere i suoi pensieri ed è una cosa buona.
Io non condivido chi è contro, però si concedono manifestazioni alle associazioni di estrema destra quanto a quelle di estrema sinistra(che tanto s'assomigliano), si concedono manifestazioni a tutti quelli che sono "contro" e che spesso usano slogan forti.
Si chiama democrazia!
Io sono contro chi generalizza, ma trovo che sia generalizzare anche decidere a priori se una manifestazione si può o meno fare solo in base a se è contro di noi.
Uno può dire cose stupide ma deve avere la possibilità di dirle, di manifestarle.
Trovo ad esempio che sia una violazione della libertà avere un articolo della costituzione che vieta la ricostituzione di un partito, anche se di quel partito non condivido nulla(oltre al fatto che tanto è una cosa farlocca).
Se dovessimo basarci su ciò che ci piace o meno per "autorizzare" una manifestazione quanto saremmo diversi da chi, a parole, dispreziamo per idee e comportamenti?

Fabrizio ha detto...

Le esprimerò, signor Anonimo, alcune perplessità personali.
Lei scrive esprime il suo concetto di libertà e (così mi sembra) la disistima per le associazioni estreme. Ma sono proprio loro (ha mai fatto un giro su Stormfront, per esempio) che da un lato si caratterizzano per una violenza verbale che sconfina nell'istigazione a delinquere o nelle liste di proscrizione, e quando questo viene anche soltanto contestato, si riparano dietro il "DIRITTO DI OPINIONE".
Queelle che lei chiama cose stupide, per me, al pari di un rom pescarese o di un tutore della legge, sono invece cose pericolose, se ci intendiamo su questo si è già fatto un passo avanti.
Altro motivo di perplessità. è come queste vicende mostrino quanto siano simili gli italiani che sono rom e quelli che non lo sono: cioè la LEGGE e la DEMOCRAZIA vanno bene finché riguardano i miei interessi. Io credo che se l'integrazione (qualsiasi significato abbia questa parolaccia) debba essere una propsettiva futura, abbia bisogno di essere rispettata da ambo le parti... può anche essere contestata, ma intanto che c'è dev'essere pur applicata, altrimenti la ragione sarà per forza dei violenti o dei forti.
Vede, da questo punto di vista io sono razzista (qualsiasi significato abbia questa parolaccia) molto + di lei o del signor Carlo, giudicando tanto l'etnia rom che quella italica ugualmente anarchiche, simpatiche, ma che con leggi e stato hanno un rapporto "incasinato". Eppure, nonostante questo mio razzismo, ho imparato a convivere con entrambe.

Anonimo ha detto...

Egregio Fabrizio,
io e lei abbiamo idee diverse, opinioni differenti, magari agli estremi eppure ci stiamo parlando civilmente senza insultarci.
Questa è una caratteristica che sfugge troppo spesso ai +, purtroppo anche(o specialmente) a chi ha cariche istituzionali e dovrebbe dare l'esempio.
Io non sono amante delle associazioni estreme proprio perchè per esprimere i propri ideali spesso usano toni forti(da quelli che ha elencato lei a chi dice "morte al padrone") ma trovo impensabile impedire loro di esprimere il loro pensiero anche con manifestazioni(e qui, secondo me, sta la forza di una democrazia).
Trovo ovvio che magari queste manifestazioni siano "guardate" con occhio + attento dalle forze dell'ordine per evitare che dal "diritto" si passi al "soppruso".
Ma mi dica, se lei fosse chi deve decidere m'impedirebbe di manifestare la mia idea perchè differente dalla sua?Non credo, proprio perchè magari la Verità(ammesso che esista) non è ne la mia ne la sua ma qualcosa che comprende entrambe o che le esclude.
Trovo sempre discriminatorio Vietare, Impedire, Bloccare l'espressione di un'idea.
Uno vuole dire che esiste una razza superiore? Lo dica, se lo dice dovrà sostenere un confronto, se lo blocco sarà ancor + forte nel dire che la sua è una verità scomoda.
Se si ha paura che poi certe parole portino a proselitismo è semplicemente perchè non si ha fiducia nella propria democrazia
Buona giornata