martedì 28 agosto 2012

UNAR: un silenzio assordante!

E' passato più di un mese dal mancato rinnovo del contratto al Direttore dell'Ufficio NazionaleAntidiscriminazioni Razziale ed Etniche (UNAR) e tutto tace. Nessuna notizia dal Dipartimento per le Pari Opportunità sotto la Presidenza del Consiglio. Un silenzio assordante!

Massimiliano Monnanni, direttore dell'UNAR dal 2009, non è stato riconfermato il 22 luglio scorso dall'attuale Governo. La decisione è stata presa per utilizzare le risorse interne e per questa ragione è stato fatto un bando a cui hanno partecipato dodici dirigenti della Presidenza del Consiglio, ma ad oggi l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razzili ed Etniche non ha un Direttore.

La decisione del Governo di non confermare Massimiliano Monnanni alla guida dell'UNAR si assomma alla decisione di togliere nove (9) dei tredici (13) funzionari assegnati all'Ufficio. L'UNAR, costituito in osservanza della Direttiva Europea 2000/43 CE, dovrebbe avere un organico di ventitré (23) persone. Tant'è che da più parti si è affermato: l'Ufficio nazionaleantidiscriminazioni razziali rischia la paralisi a causa dellaspending review...

L'UNAR in questi tre anni, con la direzione Monnanni, ha costruito una complessa progettualità di reti territoriali che hanno implementato in maniera esponenziale, su tutto il territorio nazionale, il monitoraggio e il contrasto alle discriminazioni. Il documento “Relazione al Parlamentosull'effettiva applicazione del principio di parità di trattamento esull'efficacia dei meccanismi di tutela - Anno 2001” offre, anche ad una lettura superficiale, un quadro chiaro sugli obiettivi raggiunti in questi tre anni dall'UNAR sotto la direzione del dott. Monanni.

Ad oggi, dopo l'intervento delle retiterritoriali, l'unica voce sentita è quella del Ministro Giarda che ha dichiarato: “sarà cura del Governo individuare, in tempi molto brevi, la professionalità più esperta e tecnicamente più idonea dacollocare alla guida della complessa e delicata attività dell’UNAR”. Ma il tempo passa e i tempi rapidi si allungano... Tant'è che gli impegni presi nei mesi scorsi dall'UNAR sono dal mese di luglio disattesi completamente.

Ma ciò che indispettisce è l'incapacità dell'attuale Governo a capire la scelta dell'ex Ministro Mara Carfagna. Il dott. Massimiliano Monnanni non è stato scelto nel 2009 per svilire o non valorizzare le risorse interne alla Presidenza del Consiglio, ma per avere a capo dell'UNAR una persona indipendente. Infatti ricordo che l'UNAR, secondo il dettame europeo, dovrebbe essere un ufficio indipendente e non sottoposto, come succede ora, alla Presidenza del Consiglio.

Quindi la domanda non è: Monnanni si o Monnanni no? (fermo restando che ha svolto un ottimo lavoro), ma la domanda è: quanto sarà indipendente nei prossimi tre anni l'UNAR, se nemmeno il suo direttore sarà estraneo alle logiche interne?

Su questo nessuno ha ancora risposto e il silenzio sta diventando ogni giorno sempre più assordante...



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