mercoledì 29 agosto 2012

CERD ONU, allarmante aumento dei fenomeni di incitamento all’odio razziale in Italia

I risultati emersi dallo studio elaborato da un network di associazioni italiane sono preoccupanti: in Italia si registra un aumento dei fenomeni di incitamento all’odio razziale legati ai discorsi politici e ai media, specialmente nei confronti di rom e sinti, nonché un incremento del razzismo diffuso attraverso i nuovi canali, quali internet e social network.

La ricerca è stata presentata nell’ambito della thematic discussion del Comitato perl’Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite (CERD) in materia di incitamento all’odio razziale (racist hate speech) che si è tenuta ieri, 28 agosto 2012, a Ginevra nel corso della sua 81° sessione.

I rappresentanti della società civile presenti al dibattito hanno richiesto ai membri del Comitato dell’ ONU di formulare una general recommendation per rafforzare gli strumenti internazionali esistenti in tema di lotta contro le discriminazioni razziali.

Il network italiano è stato uno dei pochi rappresentanti della società civile internazionale presenti al CERD, attestando l’attenzione e l’impegno che le ONG italiane mantengono verso i temi di attualità internazionale.

Ricerca e redazione del documento congiunto si inseriscono all’interno del progetto Enhancing Italy's civil society participation to international bodies' decision making, realizzato dall’Unione forense per la tutela dei diritti umani con il contributo di Open Society Foundations, e sono state portate avanti da otto associazioni particolarmente attive nel contrasto alle discriminazioni: Archivio delle Memorie Migranti, Articolo 3 – Osservatorio sullediscriminazioni, Associazione Carta di Roma, Associazione 21 Luglio, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Borderline Sicilia Onlus, Lunaria, Unione forense per la tutela dei diritti umani.

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