martedì 18 settembre 2012

UNAR, il Consiglio d’Europa: “Più risorse e indipendenza”

“Le autorità italiane potenzino l'Unar, sia in termini di risorse che di indipendenza, piuttosto che ridurre drasticamente le risorse”. È quanto chiede Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, nel suo rapporto pubblicato oggi a seguito della visita in Italia dal 3 al 6 luglio 2012.

“Il Commissario – si legge nel rapporto - ha appreso con grande sorpresa la notizia che l'organico di questo ufficio, già carente rispetto ai livelli previsti in origine, rischia di essere colpito da drastici tagli previsti dall'attuale spending review. Al Commissario consta che a seguito del mancato rinnovo del personale distaccato dai vari ministeri, l'Unar perderà 9 delle 14 unità attualmente impegnate nelle attività dell'ufficio”.

Dall’Unar, intanto, fanno sapere che la data che farà da spartiacque per il futuro dell’ufficio è il 31 ottobre. Da novembre, quindi, il personale subirà un taglio netto nonostante il costante aumento di istruttorie aperte dall’ufficio.

Gli ultimi dati resi noti dall’Unar, infatti, sono quelli di agosto e mostrano un incremento significativo rispetto allo stesso mese dei due anni precedenti. Sono infatti 146 le istruttorie gestite quest'anno nel mese di agosto, rispetto alle 119 di agosto 2011 e alle 77 di agosto 2010.

Un andamento delle istruttorie preso in considerazione dallo stesso Muižnieks. “Il Commissario prende nota del fatto che dal 2010 l'Unar ha intensificato l'attività di raccolta dati sulla violenza razzista e di monitoraggio dei media per il rilevamento di tali episodi, nell’ottica di poter allertare le forze dell'ordine o l'autorità giudiziaria – si legge nel rapporto -. I rappresentanti dell'Unar hanno anche riferito al Commissario che è in corso il monitoraggio dei circa 200 procedimenti penali pendenti per reati a sfondo di discriminazione razziale, e che potrà pubblicare i relativi dati entro la fine del 2012”.

Muižnieks, inoltre, non nasconde le proprie perplessità in merito al ruolo dell’Unar rispetto all’attuazione della Strategia di inclusione di rom, sinti e caminanti voluta dal ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi. “Il Commissario – si legge nel testo - è preoccupato del fatto che l'Unar, l'ente preposto al coordinamento della strategia, possa non essere in grado di assolvere questa funzione a causa dei forti tagli alle risorse previsti per questo ente”. da Redattore Sociale

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