“Le autorità italiane potenzino
l'Unar, sia in termini di risorse che di indipendenza, piuttosto che
ridurre drasticamente le risorse”. È quanto chiede Nils Muižnieks,
Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, nel suo rapporto pubblicato oggi a seguito della visita in Italia dal 3 al 6
luglio 2012.
“Il Commissario – si legge nel
rapporto - ha appreso con grande sorpresa la notizia che l'organico
di questo ufficio, già carente rispetto ai livelli previsti in
origine, rischia di essere colpito da drastici tagli previsti
dall'attuale spending review. Al Commissario consta che a seguito del
mancato rinnovo del personale distaccato dai vari ministeri, l'Unar
perderà 9 delle 14 unità attualmente impegnate nelle attività
dell'ufficio”.
Dall’Unar, intanto, fanno sapere che
la data che farà da spartiacque per il futuro dell’ufficio è il
31 ottobre. Da novembre, quindi, il personale subirà un taglio netto
nonostante il costante aumento di istruttorie aperte dall’ufficio.
Gli ultimi dati resi noti dall’Unar,
infatti, sono quelli di agosto e mostrano un incremento significativo
rispetto allo stesso mese dei due anni precedenti. Sono infatti 146
le istruttorie gestite quest'anno nel mese di agosto, rispetto alle
119 di agosto 2011 e alle 77 di agosto 2010.
Un andamento delle istruttorie preso in
considerazione dallo stesso Muižnieks. “Il Commissario prende nota
del fatto che dal 2010 l'Unar ha intensificato l'attività di
raccolta dati sulla violenza razzista e di monitoraggio dei media per
il rilevamento di tali episodi, nell’ottica di poter allertare le
forze dell'ordine o l'autorità giudiziaria – si legge nel rapporto
-. I rappresentanti dell'Unar hanno anche riferito al Commissario che
è in corso il monitoraggio dei circa 200 procedimenti penali
pendenti per reati a sfondo di discriminazione razziale, e che potrà
pubblicare i relativi dati entro la fine del 2012”.
Muižnieks, inoltre, non nasconde le
proprie perplessità in merito al ruolo dell’Unar rispetto
all’attuazione della Strategia di inclusione di rom, sinti e
caminanti voluta dal ministro per la Cooperazione internazionale e
l’Integrazione, Andrea Riccardi. “Il Commissario – si legge nel
testo - è preoccupato del fatto che l'Unar, l'ente preposto al
coordinamento della strategia, possa non essere in grado di assolvere
questa funzione a causa dei forti tagli alle risorse previsti per
questo ente”. da Redattore Sociale
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