Il Commissario per i diritti umani del
Consiglio d’Europa Nils Muižnieks ha rilasciato in una nota
(inglese e francese), il 22 novembre scorso, la sua condanna agli
sgomberi forzati che hanno riguardato le comunità rom in Europa.
Il Commissario ha sottolineato come
nonostante gli impegni presi da parte degli Stati e il crescente
dibattito sulla minoranza più discriminata d’Europa, i governi non
abbiano intrapreso azioni concrete, se non un crescente ricorso alla
pratica degli sgomberi forzati.
Ricordando come molti di questi
sgomberi siano illegali secondo il diritto internazionale, il
Commissario ha rimarcato l’inefficacia di queste azioni,
sottolineando le conseguenze particolarmente nefaste che tali
sgomberi hanno soprattutto sui bambini e sui loro percorsi
scolastici.
Chiamando in causa le autorità
italiane, Nils Muižnieks ha affermato come: «gli sgomberi forzati
sono continuati, nonostante l’impegno del Governo ad abbandonare la
politica dell’'emergenza nomadi'. Solo nello scorso mese di
settembre – scrive il Commissario rifacendosi al trasferimento
forzato delle comunità rom dal “campo tollerato” di Tor de’
Cenci al nuovo 'villaggio attrezzato' La Barbuta - a Roma 250 persone
sono state sgomberate senza che venisse loro offerta alcuna
alternativa adeguata se non il trasferimento in insediamenti
segregati su base etnica»
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