mercoledì 20 marzo 2013

Mantova, 21 marzo 2013: il presente della memoria

Giovedì 21 marzo, alle ore 17, presso la sala del Plenipotenziario di p.zza Sordello 43, a Mantova, Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni presenta il suo 5° Rapporto annuale. Non a caso l'evento si svolge proprio il 21 marzo, una data dal valore altamente simbolico, perché oggi ricorre la Giornata Mondiale contro il razzismo, indetta dall'ONU. Questo appuntamento, diventato ormai consueto, consegna il resoconto di un anno, il 2012, davvero intenso, sia per l'attività intrinseca dell'Osservatorio, sia guardando all'oggetto del proprio quotidiano lavoro, ovvero il monitoraggio delle discriminazioni e la tutela delle minoranze.

L'incontro al Plenipotenziario si aprirà con l'intervento introduttivo del presidente dell'Osservatorio, Davide Provenzano, che è anche presidente di Arcigay La Salamandra e consigliere nazionale Arcigay, e del responsabile dello Sportello antidiscriminazioni, Carlo Berini, vicepresidente di Sucar Drom.

Dopo i saluti delle Autorità presenti, tra cui il presidente del Consiglio comunale di Mantova, Giuliano Longfils, e l'assessore al Welfare, Roberto Irpo, ci sarà spazio per un intervento di una rappresentanza dell'RSU della Cartiera Burgo, a significare che in momenti di grave e diffusa crisi economica quale quello attuale è importante mantenere e anzi rafforzare il livello di vigilanza sul rispetto della dignità della persona umana indipendentemente da ogni condizione personale o sociale, perché chi si trovi a perdere il posto di lavoro non subisca magari anche lo sfregio di trovarsi discriminato per origine etnica, orientamento sessuale, età, disabilità.

Interverranno poi i rappresentanti in Italia dell'ENAR (European Network Against Racism), ente internazionale sostenuto dalla Commissione europea per il monitoraggio e il contrasto dei fenomeni di razzismo e xenofobia, Ludovica Francesca Baussano e Luciano Scagliotti, che illustreranno il Rapporto ENAR sul razzismo in Italia per il 2012.

A seguire, una tavola rotonda sulla politica antidiscriminazioni in Regione Lombardia, cui interverranno i neoeletti consiglieri regionali mantovani Anna Lisa Baroni (PdL), Marco Carra (PD) e Andrea Fiasconaro (M5S).

Alla presentazione del Rapporto 2012 sono stati invitati anche l'assessore provinciale Elena Magri, i rappresentanti delle Associazioni a vario titolo impegnate nel contrasto delle discriminazioni e nella tutela delle minoranze discriminate, i sindacati, etc.

Il 2012 è stato un anno difficile, impegnativo e carico di riflessioni per l'Osservatorio a partire dalla prematura scomparsa del compianto presidente Fabio Norsa, a inizio gennaio 2012, che ha creato un vuoto incolmabile sia nei rapporti interni all'associazione, e con lo staff, sia nelle relazioni esterne.

E' oggi urgente e quanto mai necessaria una “emancipazione” finanziaria dell'Associazione Articolo 3, poiché i contributi finora percepiti da Enti locali e Amministrazioni centrali non possono più assicurare una base costante di risorse cui attingere per garantire la vita e l'operatività dell'Osservatorio. Nell'anno che si è chiuso il 31 dicembre scorso, infatti, Articolo 3 è stato costretto a riparametrare le attività e a ridurre notevolmente il proprio raggio d'azione in conseguenza del fatto che, per fattori esterni (ritardi nell'approvazione delle convenzioni tra gli Enti sostenitori, nell'approvazione dei rispettivi documenti di bilancio e dunque nell'attuazione degli impegni di spesa e dei trasferimenti), le risorse finanziarie indispensabili al mantenimento degli standard minimi di operatività sono venute a mancare: se già dal novembre 2011 da parte del Comune di Mantova era stata dichiarata l'indisponibilità a riconfermare la precedente convenzione triennale che trasferiva all'Osservatorio 27mila euro annui (pur garantendo all'Osservatorio la disponibilità della sede operativa), la pur generosa buona volontà dell'Ente provinciale e il nuovo sostegno dell'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, del Governo italiano) si scontravano con i tagli della spending review e infinite lungaggini burocratiche. E' forse opportuno sottolineare che l'Osservatorio agisce sulla base di precisi impegni presi dalle e con le Amministrazioni pubbliche per fornire un servizio di monitoraggio, prima assistenza alle vittime di discriminazione e supporto giuridico e tecnico nell'elaborazione e valutazione di atti e provvedimenti.

Con tutta evidenza ciò ha di fatto tolto il fiato ad Articolo 3.

Meritoriamente i collaboratori e le collaboratrici dell'Osservatorio hanno accettato di concludere progetti e programmi di lavoro in condizioni in cui i compensi – seppur minimi – non potevano più essere garantiti con regolarità e sacrificando parte dei benefici a cui avrebbero pur sempre avuto diritto. Tuttavia, di questo travagliato periodo, occorre far tesoro: sia per il reperimento dei fondi necessari all'implementazione delle attività sia per un migliore e più efficace funzionamento dell'Osservatorio, è oramai improrogabile una ridefinizione dell'assetto di governance dell'Associazione, nel senso di aprire maggiormente ad altre Associazioni che condividano scopi e abbiano strumenti idonei per conseguire, in sinergia, gli obiettivi statutari di Articolo 3, perfezionando e formalizzando quella caratteristica peculiare di Articolo 3 che è data dal suo essere nato per iniziativa di importanti realtà mantovane rappresentative delle minoranze discriminate: la Comunità ebraica, l'Arcigay La Salamandra, Sucar Drom, l'Istituto di cultura sinta e il think-tank dell'Istituto mantovano di storia contemporanea. Su questa evoluzione formale e giuridica oltreché sostanziale, che si potrebbe perfino definire esistenziale e “naturale”, è iniziata fin dal luglio 2012 una riflessione che nel 2013 si concretizzerà in una scelta chiara tra le diverse opzioni possibili.

Il lavoro svolto dall'Osservatorio nel corso del 2012 è, come si legge agevolmente nel Rapporto, suddiviso in capitoli e aree tematiche: sconfortante, in moltissimi casi e ambiti, dover constatare che i fattori di rischio delle discriminazioni permangono gravi e diffusi.

Attenzione particolare è stata posta sul progetto europeo “In Other Words”, in cui Arcicolo 3, con la Provincia di Mantova come capofila, ha svolto un precipuo ruolo di role-leader nella diffusione, in alcuni Paesi europei partecipanti al progetto attraverso Istituti universitari e culturali, delle best practices messe in campo dal nostro Osservatorio negli anni di attività. Oggi si può ben dire che Articolo 3 è un'eccellenza mantovana di livello non solo nazionale – riconosciuto dall'UNAR come antenna territoriale almeno per la Regione Lombardia e soprattutto per la Lombardia orientale.

Il lavoro di Articolo 3 è entrato a far parte del rapporto sull'hate speech del Comitato ONU sulle discriminazioni e l'odio razziale.

Nel Rapporto 2012 è contestualmente riservata ampia trattazione all'analisi dei dati del monitoraggio, che verranno commentati nel corso della conferenza di presentazione.

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