mercoledì 17 aprile 2013

Milano, tensione altissima e gestione approssimativa delle Forze dell'ordine

Questo pomeriggio, alle 18,30, si è tenuta una seconda manifestazione promossa ancora una volta da organizzazioni collaterali alla Fiamma Tricolore in prossimità dell'insediamento di via Dione Cassio, sul lato di viale Ungheria, dopo quella di venerdì scorso.

La manifestazione non era stata autorizzata, ma è di fatto stata esplicitamente tollerata dalle forze dell'ordine nel suo avvio e nel suo sviluppo (prima con un blocco stradale, poi con vari tentativi di corteo, poi con le scorribande isolate verso il campo dal lato di viale Ungheria e successivamente con un vero e proprio assalto fino ai confini dell'insediamento, con il lancio di sassi all'interno del campo, che ha causato il ferimento di un abitante e comprensibile ansia negli abitanti).

La gestione della piazza da parte delle forze dell'ordine è stata assolutamente approssimativa e insipiente, lasciando ampio varco alle iniziative dei manifestanti, tra i quali stavolta hanno fatto ampia mostra di sé slogan fascisti (“Boia chi molla” ecc.), saluti romani, esibizione di magliette coll'effigie del duce.

Stigmatizziamo fortemente questa pessima gestione dell'ordine pubblico: ci era stato assicurato che non sarebbe stata autorizzata alcuna manifestazione, specie dopo la prima, del 12, che aveva già avuto caratteri molto preoccupanti già segnalati, e dopo in particolare il tentativo di attacco al campo, con bottiglie incendiarie, verificatosi nella notte tra il 12 e il 13 aprile, che abbiamo denunciato. Continua a leggere su Mahalla...

Milano, 15 aprile 2013 - Gruppo sostegno Forlanini

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi chiedo chi si debba definire fascisti.
Secondo me la definizione calza a pennello anche a chi continua a chiedere che venga negato ad una parte d'Italia di manifestare.
Non concordo con il tipo di manifestazione ma ritengo imprescindibile la libertà di manifestare se si seguono le regole che la legge impone.
chi chiede la negazione e NON il solo rispetto delle regole è tanto (se non di +) fascista quanto chi vuole manifestare dietro certi simboli!