lunedì 24 febbraio 2014

Piacenza, la Musica dei Viandanti

Il progetto “MUSICA dei VIANDANTI” nasce a Rivergaro in provincia di Piacenza circa un anno fa, dopo un incontro con i ragazzi delle scuole medie nell’auditorium Casa del Popolo nel quale si parlava del Porrajmos cioè il divoramento di circa 500.000 fra donne uomini e bambini sinti e rom, perpetrato dalla Germania nazista e dall'Italia fascista. Durante quell'incontro si è esibito il gruppo di musicisti sinti Athos Raino e Sciano, che con le loro melodie hanno accompagnato il racconto di Carlo Berini di Sucar Drom Mantova.

Il caso ha voluto che in quei giorni una televisione trasmettesse il film “Train de Vie”, nel quale dopo varie vicissitudini due convogli di treni camuffati da tradotte per i lager nazisti, riuscivano a far fuggire un buon numero di ebrei e di sinti verso l’URSS; però prima di arrivare nella terra della loro salvezza i due convogli si sono trovati di fronte causando un certo scompiglio e sconforto fra i vari gruppi fuggitivi in quanto credevano che sul treno opposto ci fossero veramente dei soldati nazisti che li avrebbero certamente riconosciuti e portati nei campi di sterminio. Le cose non andarono così e dopo un attimo di esitazione ed aver capito di essere liberi i due gruppi si riuniscono per festeggiare, e qui gli ebrei da una parte e i sinti dall’altra iniziano una “battaglia” a colpi di violino e strumenti musicali delle loro tradizioni per mostrare la supremazia di un gruppo rispetto all’altro, ma dopo un po’ hanno capito che erano entrambi musicisti sopraffini ed è scoppiata la festa dove tutti si sono ritrovati a festeggiare per la libertà ritrovata.

Ecco con questo spirito è nato il progetto “MUSICA dei VIANDANTI”, fra qualche amico e il supporto dell’amministrazione comunale e del centro di Lettura di Rivergaro, pian pianino si sono fatte “scontrare” le musiche folk delle Quattro province della nostra tradizione dell’Appennino con il gruppo Statale 45, con la musica sinta del gruppo Athos Raino e Sciano e poi con il gruppo Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò, tutti gruppi che richiamano alla memoria l’andare di paese in paese di borgo in borgo a portare un po’ di gioia durante le feste comandate o per festeggiare l’arrivo di una nuova stagione… così come ancora avviene in tantissimi Paesi d’Europa specialmente dell’area Balcanica.


Così per incanto tante culture e tradizioni che sembrano diverse e inconciliabili, con le note di una chitarra, di un violino, di una fisarmonica di una tromba o un clarinetto o addirittura di un rollio di percussione, si aprono e si fondono in una magia di amicizia e saltando tutti gli ostacoli culturali si buttano nel vortice della danza che quasi sempre è di gruppo a significare l’apertura con tutti senza esclusioni o dualismo come in altri tipi di danze.

Il progetto che si sta sviluppando vuole essere, senza presunzione, un supporto e non una contrapposizione, alle varie realtà culturali quali il Centro di Lettura, la Pro Loco, l’Associazione Le Vetrine e tutte quante non menzionate che vogliono proporre attività e manifestazioni che, oltre a far divertire i cittadini di Rivergaro e provincia, possano dare qualche spunto di riflessione o conoscenza sia della nostra tradizione,storia e cultura locale che delle varie culture che a torto o ragione in questi ultimi decenni si stanno confrontando direttamente con noi, portate dai tanti lavoratori e persone che provengono dall’Europa e specialmente dalla zona Balcanica ; senza dimenticare anche quanto di buono può essere attinto dalla Cultura rom e sinta che dal 1400 circa è presente in Italia e in tutta Europa e in molti casi soggetta a discriminazione cieca, anziché tentare di lavorare e valorizzare quello che di buono ci può dare anche questa cultura e quello che possiamo dare noi a loro, per migliorare le condizioni sociali per l'integrazione nel rispetto reciproco.


In questa fase stiamo anche cercando amici-collaboratori interessati al progetto per poter costituire un'associazione con le finalità sopradescritte pertanto chi fosse interessato può temporaneamente scrivere a musicadeiviandanti@gmail.com; nei prossimi mesi è in cantiere l'ipotesi di aprire una pagina Facebook o un sito web dedicato "Musica dei Viandanti". di Daniele Capucciati

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