giovedì 24 luglio 2014

Mantova, le scuse pubbliche dopo i commenti razzisti

Pubblichiamo le due lettere di scuse alla Comunità sinta mantovana a firma di Andrea Giubertoni e Simone Gandolfi, pubblicate dalla Gazzetta di Mantova. Andrea Giubertoni attraverso il profilo Katerina Varilhova-Giubertoni e Simone Gandolfi avevano commentato un post sul profilo Facebook della Gazzetta di Mantova (vedi foto), cancellato alcuni giorni fa. In fondo, dopo la lettera di Simone Gandolfi, la precisazione del Direttore della Gazzetta di Mantova. La Comunità sinta mantovana e l'associazione Sucar Drom non quereleranno Andrea Giubertoni e Simone Gandolfi, ritenendosi soddisfatti delle scuse fatte a voce e a mezzo stampa. Rimangono aperte le posizioni delle altre persone che hanno commentato con frasi xenofobe e/o di incitamento alla violenza e di cui Sucar Drom ha foto dettagliate.


RAZZISMO, ci sono muri da abbattere. In seguito allo sfogo discriminatorio (insensato) nei confronti della comunità Sinta di Mantova, è stato proposto un incontro diretto tra me e gli stessi. Il risultato è stato un breve momento di apertura tra entrambe le parti, molto interessante e piacevole, di approfondimento di una cultura diversa e in parte poco conosciuta che ha radici molto lontane nella storia e che come tante altre numerose famiglie ha lottato per superare momenti difficili di discriminazione razziale.
Le mie riflessioni sono un breve trafiletto che invitano le persone a cercare un dialogo diretto con queste minoranze, per un rispetto culturale reciproco e un’integrazione possibile. La conoscenza delle radici di un popolo è l’unico strumento per combattere la disinformazione, l’odio razziale, le questioni politiche/burocratiche che spesso spingono il gregge in un’unica direzione…
Invito tutti quelli che discriminano queste persone (come altre razze) a sforzarsi di cercare un incontro diretto per capire da cosa scaturisce quest’odio e se sia veramente necessario discriminare esseri umani che altro non chiedono che avere diritti a loro negati nel tempo. Concludo ringraziando Carlo e Yuri (e l’altro suo amico del quale non ricordo il nome) di Sucar Drom per la generosità e l’apertura mentale nei miei confronti e per il breve ma profondo incontro che abbiamo fatto!
Auguro a tutti loro di riuscire ad abbattere questi muri privi di fondamenta e di districarsi al meglio in una burocrazia italiana ritrosa che talvolta coinvolge in modo errato il pensiero del cittadino stesso, dando luogo a sfoghi non consoni alla persona umana che siamo. Andrea Giubertoni, Mantova

RAZZISMO, le mie scuse alla comunità Sinta. Vorrei pubblicamente scusarmi per aver stupidamente offeso la popolazione di cultura Sinta facendo riferimento ai forni crematori tedeschi. Non credevo venisse neppure considerato l’argomento e così facendo mi sono messo in cattiva luce nei confronti di queste famiglie che chiedono solo i loro diritti di cittadini italiani. Ho anche avuto l’occasione di conoscere qualcuno di loro, su tutti i loro rappresentanti Carlo Berini e Yury Del Bar. Simone Gandolfi


Precisiamo che le frasi incriminate, inqualificabili, non sono state pubblicate dalla Gazzetta di Mantova ma da un social network. (gdm)  

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