giovedì 10 luglio 2014

Mantova, offese razziste ai Sinti, arrivano le prime scuse e la Comunità potrebbe non procedere con le denunce

Frasi razziste e xenofobe contro i Sinti pubblicate su Facebook, forse la denuncia da parte della comunità nei confronti degli autori non ci sarà. Sucar Drom attende il ravvedimento da parte degli autori di quei commenti orribili.

"Proprio oggi – ci spiega Carlo Berini dell'istituto di cultura Sinta, Sucar Drom – l'avvocato di uno degli otto autori di quelle frasi, che per noi sono istigazione all'odio razziale, ci ha telefonato dicendoci che il suo cliente è pentito e vuole incontrarci per chiedere scusa alla comunità sinta. Sabato ci incontreremo. Per questo, se arriveranno le scuse di tutti e otto gli autori, non procederemo per vie legali".

Prendeteli a manganellate, bruciateli e fateci del sapone: questo il tenore dei commenti apparsi sulla pagina Facebook di un quotidiano locale a corredo di una notizia che riportava la cronaca della marcia dei Sinti fin dentro l'aula del consiglio comunale per protestare contro gli espropri dei terreni del Trincerone, occupati da alcui esponenti della comunità.

Dopo aver letto quelle parole cariche d'odio e di violenza, Carlo Berini aveva iniziato a preparare un esposto contro gli autori, che su Facebook non avevano nascosto la loro identità: "Ma noi non vogliamo un'azione legale a tutti i costi – spiega – e se arrivassero le scuse da parte degli autori a noi potrebbe bastare. Sarebbe un segnale forte di ravvedimento. Un modo per far capire che certe parole hanno provocato un dolore enorme a un popolo che nei campi di concentramento c'è stato per davvero, subendo violenze e discriminazioni di ogni tipo, compresa la cremazione nei forni dei nazisti".

Ovvio che se, entro un paio di giorni, quelle scuse non dovessero arrivare allora la Comunità sinta di Mantova procederà per vie legali e denuncerà gli autori per istigazione all'odio razziale. Berini, dopo aver letto quelle frasi, le aveva salvate e postate sulla pagina Facebook di Sucar Drom: "Ho salvato anche gli ip dei computer da cui quelle offese sono partite", precisa. di Emanuele Salvato

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