martedì 16 settembre 2014

Mantova, dichiarazione razzista sbattuta in prima pagina

Pubblicata questa mattina in prima pagina dalla Gazzetta di Mantova una dichiarazione vergognosa del Consigliere comunale di Mantova Luca De Marchi. L'associazione SucarDrom stigmatizza sia le dichiarazioni razziste del Consigliere De Marchi che la scelta del quotidiano di dare rilevanza a tali abomini.

Egregio Direttore, leggiamo sul Suo quotidiano l'ennesima istigazione alla discriminazione etnica/razziale del Consigliere comunale Luca De Marchi. Il suo obiettivo politico è cacciare dalla loro Città un'ottantina di Cittadini italiani poveri perchè appartenenti alle minoranze linguistiche sinte e rom. Solo in questo modo la Lega Nord voterebbe la fiducia all'attuale Sindaco della nostra Città. Leggiamo l'ultima sparata del Consigliere De Marchi non in un trafiletto, ma in prima pagina con nessun commento stigmatizzante una dichiarazione che noi riteniamo un reato, appunto un'istigazione alla discriminazione etnica/razziale. Le chiediamo se Lei mai avesse pubblicato una dichiarazione simile nei confronti di altre minoranze, come per esempio gli ebrei. Noi pensiamo che giustamente non avrebbe mai pubblicato una tale dichiarazione. Quella espressa dal Consigliere De Marchi non è un'opinione che ognuno può liberamente esprimere. Cacciare da una Città una parte di Cittadini perchè appartenenti ad una minoranza non è un'opinione Direttore, è un abominio.

E' un'istigazione alla discriminazione anche chiedere di sospendere il servizio di trasporto scolastico per i bambini e le bambine sinte. Il Comune di Mantova ha diversi servizi di trasporto scolastico a favore dei bambini mantovani che abitano in zone non servite dall'APAM. Il Consigliere De Marchi non chiede di sospendere tutti i servizi di trasporto scolastico per tutti i bambini mantovani che ne usufruiscono, chiede che sia sospeso solo per i bambini e le bambine sinte, la loro “colpa” è quella di essere poveri e di appartenere ad una minoranza linguistica. Anche in questo caso ci sarebbe da indignarsi, ma sul Suo quotidiano non abbiamo letto una parola di indignazione.
La terza condizione posta dal Consigliere De Marchi è la sospensione di finanziamenti al servizio di mediazione culturale che a sua detta pagherebbe lo stipendio al Vice presidente Carlo Berini e che avrebbe la colpa di promuovere azioni che portano i sinti ad essere protagonisti. Per la verità il Comune non finanzia nessun servizio di mediazione anche se noi pensiamo che dovrebbe farlo, ma comunque Carlo Berini non è mai stato pagato con i soldi del Comune di Mantova. Il punto è però un altro, il Consigliere De Marchi vorrebbe sospesa per i sinti, in quanto sinti, la libertà di manifestare, di essere protagonisti nella vita pubblica cittadina. Vorrebbe che i sinti, nell'immaginario dell'oppinione pubblica, non fossero delle persone in carne ed ossa ma un'entità astratta lontana che non è parte della Città. Quest'opinione è propedeutica alla discriminazione, perchè è più facile fare violenza su chi non si pensa parte di se. Per sconfiggere tale idea signor Direttore, mandi qualche suo giornalista ad intervistare le persone che vivono nell'Area di viale Learco Guerra per rispondere alle dichiarazioni razziste del Consigliere De Marchi. di Consiglio direttivo dell'Associazione Sucar Drom

4 commenti:

u velto ha detto...

Boni silura De Marchi: non è più il capogruppo della Lega

Bufera sul leghista che voleva la cacciata dei rom in cambia della fiducia a Sodano. E Sucar Drom attacca: discriminazione razziale

http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2014/09/16/news/boni-silura-de-marchi-non-e-piu-il-capogruppo-della-lega-1.9942385

Anonimo ha detto...

Dal 2 settembre attendo che mi rendiate edotto su quando avete condannato come dite gli atti violenti perpetrati da persone appartenenti alla minoranza di cui vi occupate.
il vostro silenzio va inteso come un'ammissione di aver detto il falso?
ne prendo atto!

Anonimo ha detto...

dimenticavo, ovviamente tale ammissione indica che anche voi avete un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei non sinti ai quali non viene riconosciuta la responsabilità pesonale!

u velto ha detto...

Scusaci per il ritardo con cui ti rispondiamo.

In questo spazio web ci occupiamo di diritti, storia, antidiscriminazione e promozione culturale perchè di questi argomenti se ne parla poco e male.

Non ci occupiamo di cronca nera e ribadiamo che ci sbaglia è giusto che paghi come tutti.