lunedì 3 novembre 2014

Appello

Nessun posto nelle istituzioni per chi rimpiange lo sterminio dei rom e dei sinti nei campi nazisti

 
Una consigliera comunale di Motta Visconti, Massimilla Conti, ha postato sulla sua pagina Facebook queste parole: “…se tra i cani ci sono razze che vengono considerate più predisposte ad aggredire perché non ammettiamo che i rom sono più portati a commettere reati?” E poi: “Le telecamere servono per punire sti bastardi! Comunque niente gattabuia, ci vorrebbero i forni…metto a disposizione la mia taverna. Se vedete del fumo strano che esce dal tetto non vi preoccupate!”

Noi Rom e Sinti chiamiamo il nostro sterminio Porrajmos. Significa divoramento, annientamento totale, significa oltre 500.000 uomini donne e bambini morti nei campi di sterminio nazisti. Questa è una parte della nostra storia che ci perseguita ancora, la memoria è viva e dolorosa. Non c’è un solo rom o sinto in Europa che dentro di se non porta e non mantiene ancora viva la memoria di qualche membro della sua famiglia, qualche antenato, parente, nonno, nonna, zia o zio morti in qualche campo di concentramento. Questa è la parte della nostra storia che condiziona in modo significativo la nostra vita quotidiana, le nostre paure e il nostro status sociale.


Noi siamo un popolo pacifico, non abbiamo mai fatto guerre, non abbiamo mai avuto pretese territoriali, siamo una nazione di 12 milioni di persone senza uno stato, viviamo in tutti stati europei, parliamo tutte le lingue europee, abbiamo tutte le religioni. Portiamo dentro di noi una storia e una cultura millenaria e bellissima. Siamo un vero popolo europeo. Per questo la dichiarazioni di Massimilla Conti, una rappresentante delle istituzioni, colpisce sì, nel cuore le nostre comunità, ma colpisce anche nel cuore la civiltà e la democrazia italiana, un paese che nella sua storia ha visto il fascismo e tra le sue pagine non scritte oltre 50 campi di concentramento soltanto per i Rom e i Sinti.

Ci aspettiamo che il consiglio comunale di Motta Visconti chieda le dimissioni della consigliera Massimilla Conti e chiediamo al Capo dello stato italiano Giorgio Napolitano in quanto garante della Costituzione italiana, al Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi in quanto rappresentante del governo italiano, a tutti i capo gruppi del Parlamento italiano in quanto rappresentanti del popolo italiano e a tutti i partiti italiani di condannare pubblicamente queste dichiarazioni perché quei fantasmi non tornino tra noi.

Per aderire: STOPODIORAZZIALE@gmail.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Più che stupidi proclami, l'odio raziale è fomentato da continui fatti che rovinano ogni possibile incontro di culture.
Siete un popolo che non vuole comunicare.
Non avete pretese territoriali perchè è più comodo fruire di servizi senza darne.
Ora pure la perla che il Porrajmos condiziona OGGI lo status sociale.
Guarda che se cerchi bene una guerra del 1600 la trovi per giustificare altro!

Sono italiano, un paese dove ancora oggi non ha completamente digerito un certo periodo storico.
Un paese dove difficilmente in una famiglia non c'è stato chi ha dato la vita in guerra, sul lavoro, ecc per dare a questo paese una possibilità.
Vivo in un paese dove anche chi non partecipa alla società viene accolto, curato e istruito.
Solo un popolo di millenaria cultura non riesce a trovare nessuna convivenza in questo paese.
Solo un popolo riesce ad essere discriminato ovunque in europa, sia che ci siano fascisti o comunisti(e si perchè ai cattivoni bisogna dare dei marchi, come quelli che davano i nazisti nei campi!).
Ma si sa, la colpa è del mondo!
Comodo, facile. Peccato che sia un atteggiamento che non porta da nessuna parte!

Anonimo ha detto...

dimenticavo, scusate, sono in un paese dove oltre alle brave persone esistono pure i deficitari di ogni cosa.
Noi a differenza dei rom abbiamo sia le brave che le cattive persone, non siamo fortunati come voi che avete solo brave persone sempre vittime!