venerdì 7 aprile 2017

Sinti e rom, la Commissione europea blocca le sanzioni contro l'Italia

Alla vigilia dell'8 aprile la Commissione europea, secondo quanto pubblicato dal Financial Times, ha bloccato per l'ennesima volta la pubblicazione di una relazione che porterebbe l'Italia a subire un processo d'infrazione per le discriminazioni subite dalle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom. La relazione della Commissione si concentrerebbe sulla questione abitativa che vede segregate alcune migliaia di persone nei cosiddetti “campi nomadi”.

La relazione, scrivono i giornalisti Duncan Robinson e James Politi, sarebbe pronta dall'anno scorso, ma la Commissione continuerebbe a bloccarla -insieme alle inevitabili sanzioni - per scongiurare un nuovo scontro tra Bruxelles e Roma, dopo quelli per la finanziaria, il settore bancario e l'immigrazione.


La Commissione europea, si legge nell'articolo, ha adottato sempre la linea dura sulle discriminazioni subite dalle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom. Già alcuni Paesi hanno subito sanzioni, in particolare per le discriminazioni subite dai minori nella scuola.

Iverna McGowan di Amnesty International ha attaccato la decisione della Commissione di non avviare la procedura d'infrazione contro l'Italia per la discriminazione sistemica subita da anni dalle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.

Mentre la Commissione europea sta comunque continuando a monitorare la situazione in Italia, il Governo italiano non ha voluto commentare la notizia, ne ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti del Financial Times.

Ieri il Governo italiano ha convocato le associazioni iscritte nel registro UNAR che si occupano di tutela dei diritti delle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom per implementare la Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti. Doveva presiedere l'incontro la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi, ma non si è presentata. Le associazioni sono intervenute ma nessuna risposta concreta è arrivata dal Governo italiano. E' stato in definitiva l'ennesimo esempio del più completo disinteresse del Governo italiano alle discriminazioni subite dalle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.

In foto i Consiglieri regionali della Regione Lombardia, appartenenti alla Lega Nord, dopo l'abrogazione delle Legge regionale a tutela della persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom

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