L'associazione Thèm Romano, guidata da
Santino Spinelli, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per la
realizzazione e la posa del Monumento al Samudaripen, “tutti morti”
in romanès, per ricordare il tentativo di genocidio subito dalle
persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom in Italia
e in Germania durante il fascismo e il nazismo.
Il monumento sarà realizzato in pietra
della maiella dallo scultore abruzzese Antonio Santeusanio vedrà la
sua inaugurazione il 5 ottobre 2018 presso il “Parco delle Memorie”
nell’ambito delle celebrazioni in onore dei Martiri Ottobrini. Un
monumento – che sia fatto di bit o di pietra – viene creato da
una comunità per trasmettere alle generazioni successive un
messaggio che ritiene vitale, sottolineandone il valore attraverso
una imponenza e qualità artistica tale da emozionare chi lo veda e
imprimersi indelebilmente nella sua memoria.
Il luogo scelto è a Lanciano in
Provincia di Chieti, perché il padre di Santino Spinelli risiede
nella città ed è fra i pochi superstiti al tentativo di genocidio
avendo subito la deportazione e l'internamento a Rapulla (Potenza),
ma anche e soprattutto perché Lanciano vanta una gloriosa storia di
resistenza al Nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale, è
stata infatti insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare e da
Lanciano partì la famosa Brigata Maiella che contribuì a liberare
l’Italia. E' da ricordare che lo stesso Santino Spinelli è
l'autore della poesia Auschwitz, incisa sul memoriale edificato a
Berlino di fronte al Parlamento tedesco.
In Italia non è stato dato ancora
nessun riconoscimento ufficiale per le persecuzioni su base razziale
subite durante la dittatura fascista. La Legge n. 211 del 20 luglio
2000 che istituisce il Giorno della Memoria non ricorda il tentativo
di sterminio subito da Sinti e Rom. Oggi esiste una documentazione
inequivocabile per affermare che le persone appartenenti alla
minoranza furono, insieme al popolo ebraico, vittime di un tentativo
di genocidio di matrice razziale, il Porrajmos.
Thèm Romano, che si è fatta
promotrice dell’iniziativa, si rende disponibile ad organizzare
attività quali concerti, mostre, seminari, al fine di raccogliere i
fondi necessari.
L'associazione ha lanciato lo slogan
«Rendi Tuo il Monumento della
Memoria» ed è aperto un conto corrente dove le singole
persone ma anche gli Enti e le associazioni possono dare il proprio
contributo sul conto corrente intestato ad Associazione Thèm Romano,
IBAN: IT68 Z 03111 77751 000000082330 e indicando come causale al
bonifico “Monumento Samurdaripen dei Rom e dei Sinti”.
Hanno già aderito alla campagna «Rendi
Tuo il Monumento della Memoria»:
Roma
Onlus (Roma), Upre Roma (Milano), Alleanza Romani, Romanì Zòr
(Barcellona), Associazione Them Romanò (Lanciano, Ch), Associazione
FutuRom (Lanciano, Ch), FederArteRom ( Lanciano, Ch), Accademia
Europea D'Arte Romanì (Lanciano, Ch), Museo del Viaggio Fabrizio De
André (Milano, Pavia), Coop. Romano Drom (Isernia), Rom in Progress
(Isernia), Associazione Amici di Zefferino (Lanciano, Ch),
Associazione culturale Fairy Consort (Chieti), Accademia dei Sensi,
Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (Roma), Accademia delle
Arti Antonio Cericola Musica Teatro Danza (Pescara), Associazione
Culturale Teatranti D'Abruzzo (Pescara), La Mescolanza (Casoria,
Napoli), Viaggiatore Glocale ONLUS (Casoria, Napoli). Associazione Le
Muse Atelier di Angela Di Teodoro (Pescara). ANPI Tinti-Corona
(Monserrato), ANPI (Città Metropolitana Cagliari), Associazione
Logos Cultura (Pescara), ANPI sez. Trentino La Barba (Lanciano), Peña
Andaluza di Adriana Grasselli (Rovereto, Trento), Associazione Sinti
Project International (Rovereto, Trento), Associazione Culturale
Antonio Gramsci (Cagliari), Anfe (Pescara), Associazione Culturale Le
Franche Villanesi (Francavilla, Ch), Radio Patrin (Amsterdam),
Fondazione Romani (Pescara), Federazione Italiana Medici Pediatri
(sezione di Chieti), Associazione Daltrocanto (Salerno), Radio Cora
(Firenze), Associazione Culturale-Musicale St-Art (Castel Frentano,
Ch), Stay Human (Pesaro), Nevo Drom (Bolzano).
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