Il 2 agosto scorso per la prima volta
le associazioni e i singoli di tutta Europa si sono uniti per dire no al razzismo che attraversa virulento l'Italia, colpendo le persone
appartenenti alla minoranza linguistica rom e sinta. Migliaia di
persone sulle piazze d'Europa ma incredibilmente la stampa italiana
non ne ha dato notizia. Dijana Pavlovic, leader di questo movimento,
scrive: a Belgrado, a Sofia, a Skopje, a Praga, a Bratislava, come
prima a Bucarest, davanti alle ambasciate italiane migliaia di rom
hanno protestato contro l’incitamento all’odio e alla
discriminazione, alle posizioni oggettivamente razziste che stanno
provocando aggressioni e violenze fisiche oltre alle normali
aggressioni dei vigliacchi dei social, un fenomeno oramai patologico,
non solo in Italia.
Al grido «StopSalvini» è nato in
Europa un movimento promosso dalle associazioni gitane, rom e sinte
per combattere l’incitamento all’odio e la discriminazione che
attraversa tutta l'Europa e che ha in questo momento il culmine di
virulenza in Italia e in Ucraina. Davanti alle ambasciate italiane di
mezza Europa si sono tenute delle manifestazioni contro le parole
razziste pronunciate dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni contro il
Governo italiano, come scrive sempre Dijana Pavolovic: l’ambasciatore
italiano a Skopje ha dovuto accettare l’invito della piazza, uscire
dall’ambasciata e fare una dichiarazione ispirata al rispetto dei
principi della costituzione italiana.
Un movimento che nasce dal grido di
aiuto lanciato l'associazionismo italiano nel giugno scorso dopo le
parole razziste pronunciate da Matteo Salvini neo Ministro
dell'Interno. Quel grido è stato raccolto dalle associazioni
spagnole che prima a Madrid e poi a Barcellona hanno manifestato nel giugno scorso davanti all'Ambasciata italiana, scandendo: “Salvini
dimisión”, “Antigitanismo es lo mismo que el nazismo”, “Somos
gitanos, somos europeos”, “Gitanos, italianos, somos hermanos.
Salvini era ritratto con la divisa da nazista. Il 28 giugno tutti i
gruppi del parlamento spagnolo hanno approvato all'unanimità una
dichiarazione istituzionale di “profonda condanna”, concludendo
con un’esortazione al governo italiano perché non ripeta simili
dichiarazioni in futuro e non le metta mai in pratica.
Il 2 agosto
scorso a Roma come a Belgrado, a Sofia, a Skopje, a Praga, a
Bratislava, come prima a Bucarest si è manifestato per commemorare
il divoramento degli ultimi 2.897, donne, uomini e bambini dello
Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau. Per affermare che commemorare
oggi quella data significa ricordare, imparare e agire in una nuova
situazione di difficoltà. In piazza Montecitorio i leader rom e
sinti, a partire da Santino Spinelli, hanno spiegato i perché della
"Manifestazione 2 Agosto 1944 - 2 Agosto 2018. Rom e Sinti in Piazza Montecitorio".
Le manifestazioni contro il Ministro
dell'Interno italiano hanno destato scalpore con articoli sui
quotidiani più importanti come il Washington Post o Le Monde, mentre
i quotidiani nazionali e le televisioni italiane hanno taciuto
colpevolmente la notizia o hanno pubblicato falsità. Nel frattempo il Ministro Salvini continua
a rilasciare dichiarazioni razziste in particolare contro le persone
più povere appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.
La manifestazione è stata una prima
risposta al razzismo che attraversa l'Italia, ma è importante
sottolineare che il 2 Agosto 2018 è nato un movimento unitario di
rom e sinti in Europa che combatteranno le campagne da odio che
indicano nei rom e sinti, insieme alle persone appartenenti ai Paesi
terzi, i nemici e rischiando di farci tornare ad anni bui e feroci. di Carlo Berini
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