martedì 31 luglio 2007

Opera (MI), erano in quattrocento: otto inquisiti tra omertà e razzismo

Non è stato agevole per i carabinieri del Nucleo informativo del comando provinciale di Milano venire a capo delle responsabilità sull'assalto a furor di popolo (400 persone) con conseguente rogo che il 21 dicembre distrusse il "campo nomadi" allestito dalla Protezione civile a Opera. Si sono dovuti muovere facendosi strada in un ambiente caratterizzato da un'omertà diffusa, ma alla fine, grazie a filmati, fotografie e a qualche sporadica testimonianza, gli investigatori hanno concluso l'inchiesta accusando di istigazione a delinquere il capogruppo della Lega Nord nel consiglio comunale di Opera Ettore Fusco.
Altre otto persone dovranno rispondere a vario titolo di danneggiamento aggravato, incendio e interruzione di pubblico servizio. Archiviata, invece, la posizione del capogruppo di An, Pino Pozzoli. Ieri i militari hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini firmato dal pm Laura Barbaini. Atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Quella sera di sette mesi fa, il consiglio comunale di Opera doveva ratificare un accordo con il Comune di Milano per destinare ad alcune famiglie di rom, in tutto una settantina di persone, l'area periferica «Marcora» dove la Protezione civile aveva già eretto 13 tende. Ad accendere gli animi, secondo l'accusa, sarebbe stato anche Fusco che, prendendo la parola in un'aula gremita di cittadini, «incitò» a occupare la tendopoli.
«Questi signori ad Opera non li vogliamo (...) andiamo tutti e resistiamo perché così Opera è nostra e gli interessi degli operesi non sono la solidarietà ai nomadi», gridò Fusco. Ci fu pure chi, come uno degli indagati, prese un megafono e urlò: «Usciamo fuori e andiamo a togliere il campo nomadi con disobbedienza (...) andiamo a buttarlo giù». La conseguenza fu un corteo spontaneo che marciò alla volta del campo dove, poco dopo, alcune tende vennero incendiate e altre danneggiate. All'interno dell'area, accertarono poi i carabinieri, erano state portate quattro taniche di benzina, una delle quali usata per innescare le fiamme, mentre alcuni degli indagati bloccavano la circolazione stradale lungo via Berlinguer e una delle tende veniva portata in piazza come trofeo. (G. Gua.)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma quale razzismo, si chiama difesa della propria terra! cambia l'etichetta e metti OPERA AGLI OPERESI!

u velto ha detto...

Vergogna, vergogna, vergogna!

Se fossimo in un Paese civile, come ad esempio gli USA, sareste in galera a scontare vent'anni.

Non vi daremo tregua...

Anonimo ha detto...

non vi daremo tregua? ma cosa vuoi, uno scontro tra etnie? vuoi sfidare gli italiani? siamo stufi di essere prevaricati dallo Stato italiano che deve tutelare qualsiasi fonte di guadagno per malavitosi, preti e mafiosi. Casomai sarà l'Italia intera a non dare tregua a voi che uccidete i vostri figli!

u velto ha detto...

caro Anonimo, abbi il coraggio di firmare le tue esternazioni razziste.

Noi combatteremo sempre ed in ogni caso l'illegalità.

A Opera sono stati commessi dei crimini contro l'umanità e noi perseguiremo i responsabili per assicurarli alla giustizia.

sucardrom

Anonimo ha detto...

ma che diamine dici? gli unici reati contestati sono quelli di interruzione di pubblico servizio, interruzione della viabilità e istigazione a delinquere per avere invitato cittadini ad occupare un'area pubblica aperta. Mi sembra superfluo farti notare che seppure venissero tutti tramutati in condanne siamo ben lontani dai reati contro l'umanità. Fate informazione e non istigate all'odio razziale con la mistificazione dei fatti. State cercando di mettere i Rom contro gli italiani? Sai cosa dicevano fuori dal campo gli occupanti delle tende con cui parlavamo? "Voi avete ragione a non volerci ma noi non siamo cattivi come gli altri. Noi non siamo tutti uguali. Noi siamo come voi italiani, ci siete voi del Nord e poi ci sono i siciliani ed i napoletani". Meno male che lo dicevano loro con il sorriso stampato in faccia. Saluti.

u velto ha detto...

...hai il coraggio di usare le parole di persone impaurite che dovevano cercare di sopravvivere di fronte a manifestazioni razziste, identiche a quelle che si vedevano in Alabama quarant’anni fa?

sei indecente, di nuovo: vergogna, vergogna, vergogna!!!

sucardrom

Anonimo ha detto...

persone impaurite? ma non dire sciocchezze... erano tutti sereni e tranquilli. Solo un pò preoccupati per la troppa polizia che gli impediva di portare dentro roba troppo grossa. Ma stai tranquillo che di televisori e sacchi neri pieni di chissà che cosa ne portavano sempre. Nessuno di loro era impaurito dai presidianti perchè sapevano bene che non ce ne fregava niente di loro ma che eravamo incazzati con il nostro sindaco che si era portato in casa un campo nomadi. Arrivava pure gente da altri campi a prendere le ragazze, con dei bei macchinoni, ma stranamente pisciavano sempre vicino alle piante... eppure avevamo messo i wc chimici anche all'esterno del campo. Proprio gente impaurita. Indecente tienitelo per te e per la politica razzista e denigratoria che continui a fare pur di passare per vittima. L'Alabama è giusto un paragone coglione che potevi trovare sui giornali dei tuoi amichetti comunisti. Strano che non parli di Hitler, forse le tue uniche letture sono il Manifesto e Liberazione? Saluti a tutti.

Anonimo ha detto...

Le nostre letture sono varie, questo spazio è gestito da più persone. Ad esempio, il sottoscritto legge ogni giorno "Il Foglio".

Mi sono letto tutti i tuoi commenti, Anonimo, e condivido quanto scritto in questi giorni da sucardrom.

Non fosse altro per le tue stesse dichiarazioni: eravate incazzati con il Sindaco ma invece di manifestare davanti al Comune o alla casa del Sindaco, eravate schierati davanti alla "casa" dei rom...

Anonimo ha detto...

la casa dei rom? ma lei è fuori di testa. Al mio paese la casa si acquista dove le amministrazioni decidono di edificare. La casa dei rom dice lei... proprio per evitare diventasse la casa dei rom abbiamo sostenuto enormi sacrifici sia familiari che professionali evitando che qualcuno si appropriasse di un bene comune per trasformarlo nella casa dei rom, come lei stesso la definisce. Comunque protestavamo contro il Sindaco in quanto responsabile di quanto accadeva infatti se anzichè i rom ci avesse messo un campo temporaneo di accoglienza immigrati sarebbe stato diverso. Ma è inutile che sia io a spiegarvi cosa sono i rom. Vero?
Cordiali saluti.