venerdì 27 luglio 2007

Rom e Sinti, Alleanza Nazionale è divisa tra separazione e assimilazione

Molti esponenti di Alleanza Nazionale continuano ad organizzare manifestazioni per la cacciata dei Rom e dei Sinti, in particolare Rom rumeni, ma nella destra italiana l'onorevole Roberta Angelilli (in foto) sceglie una strada diversa: l'assimilazione. L'onorevole Angelilli, utilizzando le stime errate dell'Opera Nomadi Nazionale, sta raccogliendo in tutto il Paese le firme per "difendere" i minori e le donne rom. Da alcune settimane è in distribuzione, in particolare a Roma, un appello al Ministero dell'Interno e al Sindaco di Roma, dove si criminalizzano le famiglie rom. Il tutto con il paradossale paravento dell'EUMC (Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia) che, contattato da sucardrom, ha dichiarato di non essere informato delle iniziative dell’onorevole Angelilli. Dobbiamo però dare atto all’esponente della destra italiana di aver costruito con diabolica maestria il suo dossier, utilizzando sia le cifre errate dell’Opera Nomadi ma anche documenti e risoluzioni internazionali. La costruzione ideologica della Angelilli è il classico esempio di distorsione della realtà. Infatti, ben si guarda a descrivere le discriminazioni subite da Sinti e Rom nel nostro Paese. Secondo tale folle dossier sarebbero circa 50 mila i bambini rom, di età compresa tra i 2 e i 12 anni, costretti all'accattonaggio in Italia.
Durante la presentazione del dossier, avvenuta a Rom all’inizio del mese di luglio 2007, si sono prestate alle “idiozie” della Angelilli anche le organizzazioni che operano a Roma: Caritas, Comunità di Sant'Egidio, Centro Astalli, Opera Nomadi, Telefono Azzurro, Arci.
Sucar Drom condanna con forza tale iniziativa, con tanto di sito internet, che speriamo non sfoci in una tragedia pari a quella Svizzera, quando furono sottratti i bambini sinti e rom dalle proprie famiglie, nel periodo compreso tra la fine degli anni Trenta e il 1976.

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