mercoledì 8 agosto 2007

Foggia, l'Opera Nomadi protesta insieme ai Rom dopo l'ennesimo sgombero

L’insediamento rom di Borgo Segezia è stato sgomberato. Ma non è la prima volta. Numerosi gli uomini delle forze dell’ordine arrivati in quello che un tempo veniva definito “il giardino di Foggia” per mandar via i circa 200 Rom presenti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, questa volta sarebbe stata l’uccisione di un maiale dinanzi al sagrato della chiesa del Borgo.
Un gesto compiuto domenica scorsa dai Rom rumeni che ha destato stupore e incredulità agli abitanti della borgata e che ha indotto il Comune di Foggia a procedere ad un ennesimo sgombero. Già nel mese di maggio, infatti, Carabinieri, Polizia e Vigili urbani avevano dato seguito ad un’ordinanza di sgombero predisposta in seguito alle lamentele dei residenti del piccolo borgo. Le precarie condizioni igienico sanitarie in cui versava la zona avevano indotto l’assessorato alla sicurezza e legalità guidato da Michele Del Carmine ad intervenire. Ma i Rom, senza alternativa, non erano mai andati via.
Quella sera stessa avevano piantato di nuovo le tende ai margini del campo sportivo reso impraticabile dalle ruspe e dai trattori qualche ora prima. Ed è proprio per evitare che ciò accada nuovamente che le forze dell’ordine effettueranno a rotazione un servizio di vigilanza ogni mezz’ora. Ma i rom non ci stanno e questa volta hanno dichiarato battaglia promettendo per lunedì prossimo una massiccia protesta sotto Palazzo di Città per rivendicare una sistemazione dignitosa.
«Ripeto ancora una volta che non è questo il metodo per affrontare la problematica degli insediamenti rom - afferma Antonio Vannella, presidente dell’Opera Nomadi Foggia - è indispensabile aprire un tavolo di discussione per agire in sinergia. Come Opera Nomadi stiamo effettuando un censimento di tutti gli accampamenti rom nella città di Foggia. È sulla base di questa mappatura che bisogna cercare di attivare delle strategie comuni. Stiamo cercando di leggere quella che è la situazione reale dei rom in Capitanata. Abbiamo rom rumeni e bulgari, che da quest’anno sono comunitari, sparsi per tutta la città in accampamenti di fortuna: ruderi abbandonati, tende, baracche prive di qualsiasi servizio igienico. Sono divisi in gruppetti di una ventina di persone con l’eccezione di Borgo Segezia dove ne abbiamo censiti 140 - continua Vannella.
«I rom macedoni, ancora per poco extracomunitari, sono alloggiati al campo nomadi di Arpinova, unico campo autorizzato. È ora di aprire gli occhi e creare le condizioni per una convivenza civile. Come Opera Nomadi diamo massima disponibilità a collaborare con il Comune, con l’ufficio immigrazione della Questura, con la Prefettura. Ma è necessario coinvolgere gli stessi rappresentanti dei rom per renderli partecipi delle decisioni e delle iniziative da intraprendere, per condividere ogni azione a meno che non si voglia una reazione uguale e contraria che però non fa bene a nessuno» conclude il presidente foggiano dell’Opera Nomadi (in foto la sede dell'associazone).
Intanto a Borgo Segezia gli abitanti non si sentono al sicuro e si dicono scettici sull’esito di questo ennesimo sgombero perchè «si sa, questi sono nomadi, sono abituati a spostarsi. Li mandano via ma poi ritornano». Insomma non è la prima volta che avviene uno sgombero a Segezia e forse nemmeno l’ultima.

6 commenti:

u velto ha detto...

Ci congratuliamo con Antonio Vannella, presidente dell’Opera Nomadi Foggia, per il suo intervento che pone come condizione fondante la partecipazione diretta dei Rom.

sucardrom

Anonimo ha detto...

Metteteveli in casa vostra i nomadi, visto che vi piacciono tanto! Io ho un campo non lontano da dove abito e tutte le sere bisogna chiudere le finestre per non far entrare la puzza di bruciato, e anche in piena estate con 30 gradi in stanza!

Anonimo ha detto...

LASCIATE STARE L'OPERA NOMADI DI FOGGIA SONO TUTTI LADRI HANNO RUBBATO 50 MILA EURO E NON SOLO NON HANNO FATTO NIENTE PER I ROM HANNO FATTO SOLO CHE I HANNO BUTTATI COME CANI FUORI FOGGIA 20 KM DI DISTANZA ANTONIO VANELLA E GLI ALTRI SONO DEI BASTARDI

u velto ha detto...

ciao Anonimo, noi non conosciamo la situazione di Foggia ma crediamo che le tue critiche ("sono tutti ladri") siano ingiuste.
siamo però disponibili ad offrirti spazio per spiegare le tue ragioni in merito all'intervento abitativo fatto dall'Opera Nomadi di Foggia.

Anonimo ha detto...

antonio vannella sei un bastardo emangia soldi dai rommmmmmm

Anonimo ha detto...

si andassero a lamentare al paese loro