Rom "acquisito", Goran Bregovic, in 30 anni di carriera, con la sua musica ha scaldato, esaltato e commosso il pubblico di tutto il mondo. «Ma sono una delle poche star esistenti, che si presterebbero a suonare in riva al mare di un paesino sconosciuto della Sicilia, davanti a pochi intimi e a un tramonto di luna spettacolare».
Qui, ai piedi degli scavi archeologici di Kamarina (Ragusa), ci ha raccontato della sua vena vagabonda e della sua ultima creatura, la Karmen con lieto fine, dal 2004 in scena in 130 teatri internazionali, e di recente prodotta in un cd per la Universal.
«Stiamo lavorando per inserire i testi e le partiture nel mio sito ufficiale, per dar modo a tutte le orchestre, piccole e grandi, di studiarla e rappresentarla. Voglio che la mia opera sia davvero popolare e aperta a tutti. Per suonarla non ci vorrà un ensemble di cento musicisti, né il ministero della Cultura per finanziarla». La sua Weddings and Funerals band darà prova di questa versatilità nel tour italiano di settembre. Dal 3 al 7 toccherà Avellino, Milano, Palermo, Sassari e Cagliari.
La sua Karmen con la K e dall'accento italo-balcanico, non termina con la morte della protagonista, come la Carmen di Bizet, ma con un grande matrimonio, in cui sottolinea come «la vita è una valigia troppo pesante da portare in solitudine». Leggi l'intervista...
1 commento:
finalmente il maestro a palermo.
ti aspettiamo.
bramiamo bramiamo.
Posta un commento