Il Comune di Gallarate ha trovato un accordo con la comunità e da questa mattina (giovedì 6 settembre) l’“accampamento” ha una nuova sistemazione. Il gruppo di 72 persone, adulti ma anche molti bambini, è stato trasferito nel nuovo insediamento di Cedrate. Un trasloco che durerà all’incirca due giorni e che sarà a spese della comunità stessa.
«Tutto si sta svolgendo secondo gli accordi – spiega il vicesindaco di Gallarate Paolo Caravati – L’intesa è stato raggiunta dopo una paio di giorni di colloqui che si sono svolti con alcuni rappresentanti dell’organizzazione Sucar Drom, un’associazione formata da appartenenti alle società sinte e rom e che ha la funzione di agevolare le relazioni tra gli individui, le società e le culture.
Questa mattina i mezzi dell’amministrazione comunale hanno provveduto a spostare da via De Magri, a Gallarate, le 13 casette prefabbricate più una serie di roulotte. Nel nuovo insediamento i Sinti a Cedrate pagheranno un affitto simbolico e provvederanno a pagarsi autonomamente tutte le bollette. La zona scelta – continua Caravati – è comunque vicina a Gallarate e i bambini sinti potranno continuare a frequentare le scuole, come hanno sempre fatto». I rappresentanti del Comune resteranno a vigilare fino a trasferimento completato, così come il comandante della Polizia Locale di Gallarate Giuseppe Alessi.
«È andato tutto bene per adesso. L’unico appunto, l’ho detto anche ai vigili, è che lo spazio è un po’ piccolo». Questo il commento di Giuliano Casagrande, membro della comunità sinta di Gallarate.
«Avevamo visto le planimetrie e le misure, ma sul posto, nella pratica, lo spazio è poco: in questo modo siamo un po’ troppo stretti, non so dove si metteranno gli altri – spiega Casagrande -. Avevamo chiesto di non essere stretti come sardine, ma la realtà è più o meno questa, dato che hanno mantenuto i 50 centimetri di distanza tra una casa e l'altra, un po' pochi. Per il resto c’è tutto, acqua, elettricità e così via, non manca niente: il trasferimento sta andando bene. Tra oggi pomeriggio e domani (6 e 7 settembre) arriveranno gli altri, per ora sono stati trasferiti circa un quarto dei membri della comunità». Le case trasferite sono cinque, ne mancano otto: i costi sostenuti dalla comunità sinti sono di circa 300 euro per casa, con piccoli sconti per chi ne possiede due. I sinti si sono anche fatti carico dell'affito dei camion che effettuano il trasferimento con i rimorchi del caso, seguiti da roulotte e camper: «Cominceremo al più presto a lavorare per rendere migliore l'area - conclude Casagrande -, con piastrelle per i parcheggi, recinzioni e quant'altro».
Nei prossimi giorni l'associazione Sucar Drom proporrà all'amministrazione comunale una modifica del regolamento di gestione dell'area e verificherà l'eventuale bisogno di implementare gli spazi per le famiglie. Inoltre, si sta costruendo, insime alle famiglie sinte, un progetto per sostenere l'acquisto di terreni privati.
1 commento:
Complimenti a Sucar Drom.
Carlo64
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