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Serve una legge di tutela delle minoranze bilingui che duri indefinitamente nel tempo. Questo il ragionamento del presidente del Consiglio, Romano Prodi, al termine dell'incontro che ha avuto il 9 settembre 2007 a Lubiana con la comunità italiana in Slovenia.
"Mentre noi provvediamo sempre con leggi triennali che devono essere rinnovate - ha detto il premier incontrando i cronisti - credo sia un passo avanti necessario provvedere con disposizioni che durino in modo indefinito. Poi, naturalmente, c'è un rapporto con il governo sloveno, perché - ha aggiunto il premier - tutti i provvedimenti che ruotano attorno all'applicazione del bilinguismo vengano adottati con costanza".
Nel corso della sua visita in Slovenia e negli incontri con i vertici del Paese, Prodi parlerà anche, come lui stesso ha spiegato, del corridoio 5 e del futuro dei porti dell'Adriatico. "O ci mettiamo a lavorare insieme in Adriatico come fossimo un unico porto - ha detto Prodi - o perdiamo la gara con il Nord. Le potenzialità ci sono tutte e la storia ci ha regalato una grande rinascita del Mediterraneo con lo sviluppo dell'Asia. Se non ne approfittiamo - ha detto Prodi - siamo davvero colpevoli, ma le tensioni fra i nostri Paesi non aiutano a farlo. Occorre una forma di collaborazione strettissima fra i diversi porti, altrimenti è un danno per tutti".
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