lunedì 10 settembre 2007

Pavia, l'assedio razzista

Al grido «riprendeteveli, sono zingari» e addosso t-shirt con scritto «rom animali», nei Comuni del pavese impazza la protesta contro gli sgomberati dell'ex Snia. La polizia li salva dal linciaggio. L'estrema destra e la Lega aizzano la rivolta.
«Giovanni, vieni subito, qua fuori c'è gente cattiva che vuole ammazzarci. Chiama tu la polizia. I bambini piangono, abbiamo tanta paura». Si è infranta così l'illusione della prima notte tranquilla per «i rom di Pavia». La telefonata è partita tardi la sera, mercoledì, poche ore soltanto dopo il trasferimento in «località sicure» (e accuratamente tenute segrete) disposta dal prefetto.
A rispondere è stato Giovanni Giovannetti, presidente del circolo Pasolini e soprattutto angelo custode di questa povera gente: per mesi c'è stato giorno e notte, ha trattato e mediato. E forse, mercoledì, anche lui se ne è tornato a casa sperando che fosse la volta buona.
Non lo era: il segreto imposto dalle autorità non ha resistito al tamtam della paura dello “zingaro”. Nelle campagne di Albuzzano, sull'aia del cascinale semidiroccato (senza luce né acqua, peraltro) dove erano stati sistemati una trentina di rumeni, Giovanni, il consigliere comunale Irene Campari (se lui è l'angelo, lei dei rom è la fatina buona) e gli altri volonterosi accorsi da Pavia hanno trovato un manipolo di giovani di Forza nuova, accompagnati dalle autorità cittadine e acclamati da qualche cittadino.
Nello stesso momento, la medesima scena si stava svolgendo una ventina di chilometri più ad est. Nel comune di Pieve Porto Morone, in località Gandina, il vescovado ha accolto in una casa di sua proprietà il gruppo più consistente: una quarantina di persone, molti bambini, un ragazzo in carrozzina.
Anche qui la popolazione, ben organizzata dalla giunta leghista, non ha tardato ad esprimere il proprio dissenso. Sollecitati dai volontari sono arrivati i rinforzi di polizia e carabinieri, che hanno disperso le proteste e sono rimasti a proteggere i rumeni ospiti.
Ma i fatti di mercoledì sera erano solo un assaggio. Ieri, sempre a Gardina, già dal mattino, la Lega ha organizzato un presidio permanente. Riconoscibile dai classici gazebo, la strategia padana (quella che ha fatto le sue prove ad Opera, dove l'anno scorso hanno bruciato le tende della Protezione civile) non cambia: sotto casa non li vogliamo, che se ne tornino da dove sono venuti.
Quando si chiede chiarimenti sulle ragioni specifiche del rifiuto rivolto a persone arrivate sul territorio comunale da poche ore la riposta è: «Gli zingari rubano, si prostituiscono, vivono alle nostre spalle, hanno tutti i cellulari ultimo modello e le mercedes» e il campionario solito dell'accogliente lombardo-veneto.
I sindaci dei comuni colpiti dal flagello rom hanno stabilito immediati contatti: ieri sera ad Albuzzano il primo vertice, sabato andranno a manifestare davanti al comune di Pavia, al grido «riprendeteveli».
Il risveglio ad Albuzzano non è stato più tranquillo: molti bambini non erano riusciti a prendere sonno, terrorizzati dal trambusto della notte. Sono arrivati i medici a visitarli, uno aveva la febbre alta. In generale non si può dire che qualche materasso buttato a terra in una ex stalla e dovendo dipendere per mangiare, bere e lavarsi dalla generosità dei volontari, siano condizioni nemmeno provvisorie di esistenza. Senza contare l'impossibilità di uscire per rifornirsi o, nemmeno a dirlo, per andare a lavorare: il piantone dei carabinieri non può far passare nessuno, causa pericolo linciaggio.
Parole grosse? Esagerazioni giornalistiche? Ieri pomeriggio, all'arrivo di Irene Campari davanti alla casa di Gardina, gli agenti hanno dovuto interporsi per contenere i cittadini che si scagliavano contro il consigliere. «Comunista di merda, vattene a Cuba con i tuoi zingari» è stato il commento più educato.
Mentre Irene e Giovanni entravano nella casa per proteggersi dagli umori della folla, un rapido sguardo al piazzale raccontava molto del popolo di questo nord ex-contadino e ex-accogliente: signore di mezza età con il maglioncino sulle spalle e il rossetto rosso per le televisioni che raccontano di quando, a Natale, «questi qua» sono entrati in casa della cognata e «hanno portato via persino i regali per le figlie» (pare fossero dei cellulari di marca, è stato specificato).
Le ragazzine con gli occhialoni a specchio stile sorelle Cappa un po' meno loquaci, ma pronte ad indossare le belle fasce verdi distribuite dall'organizzatissimo presidio della Lega. Fra i ragazzini (sempre fra i 12 e i 16), alcuni portavano magliette scritte a mano: «Rom=animali»; «Con noi o contro di noi. Meglio un anno da italiani che cento da zingari». Sulle spalle, come decorazione, croci celtiche.
E poi c'erano i pensionati, che portavano argomenti politici più articolati: «Se fosse gente che lavora li accoglieremmo a braccia aperte. Ma questi non sono come noi che a quattordici anni ci spaccavamo la schiena, vengono a casa nostra per rubarci tutto e basta».
Almeno loro, bisogna dire, cercano di discutere le loro ragioni con gli esponenti politici intervenuti sul posto. Parlano soprattutto con Luciano Muhlbauer, consigliere regionale Prc, «perché lei la vedo sempre in televisione».
Lui cerca di spiegare che le popolazioni non saranno lasciate a loro stesse, che le istituzioni si occuperanno dell'integrazione e della gestione del problema. «O almeno dovrebbero farlo», dice Alberto Burgio, deputato Prc, che per un po' ascolta ma poi si allontana, osserva e spiega: «Qui c'è stata una gestione irresponsabile da parte della giunta di centrosinistra di Pavia. Ha aperto uno spazio, ha fornito l'alibi; è naturale che la destra si organizzi, che soffi sul fuoco delle peggiori intolleranze».
L'atmosfera è troppo tesa, e le forze dell'ordine non concedono alla stampa di entrare nella casa. Barricato all'interno con gli altri, Stan parla al telefono con la voce disperata: «Io e mia moglie non possiamo andare al lavoro. I miei bambini di 3, 5 e 6 anni sono spaventatissimi, non riusciamo a farli mangiare. Non capisco perché non ci vogliono. Non facciamo del male a nessuno. Poco fa, sono riusciti a fare il giro della casa e hanno cominciato a tirare sassi ai vetri».

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, mi chiamo Gabriele Ferraresi, sono un giornalista, mi sono occupato della vicenda della SNIA alcune settimane fa, quando ancora era stato demolito un solo edificio. Volevo chiederti se potevi contattarmi via mail per una chiacchierata: gabriele.ferraresi@email.it
Grazie, ciao

g.

Anonimo ha detto...

I deficenti sono sempre ben diffusi ma devo dire che quest'articolo è pieno di pregiudizi ed esagerazioni gonfiate ad arte....poi ci si lamenta degli altri??
1° scopro oggi che urlare frasi idiote richiede la presenza dei carabinieri per salvagurdare la gente
2° Chissà come mai sta gente invece che starsene a casa a guardare la tv viene a protestare....esasperazione o semplice razzismo...la seconda è la scelta molto comoda usata come ottima propaganda.

Parliamo poi della questione discriminazione.
I rom non rubano, non rapinano non fanno nulla di male.....
Le immagini dei bambini che rubano(quelle pare siano una prova INDISCUTIBILE) in stazione a Milano e le varie risultanze della cronaca estiva non possono dimostrare che un'intera popolazione sia colpevole...ma un dubbietto lo mette, d'altronde in questo articolo si sono emesse sentenze che neppure i tribunali hanno ancora emesso...è un potere solo dei difensori dei rom?

u velto ha detto...

ciao Xpips, i Carabinieri di fronte al reato di incitamento alla discriminazione, dovrebbero arrestare i responsabili.

siccome c'erano anche dei minori con le magliette "rom animali", sempre i Carabinieri, a norma di legge, dovevavo prelevarli e accompagnarli in una comunità, denunciando i genitori...

ma noi tutti sappiamo che questi reati non sono poi così importanti... se confrontati con i reati contro il patrimonio, come tu indichi minuziosamente.

è anche da sottolineare che già il tuo messaggio è un incitamento all'odio razziale, infatti giudichi i minori rom a Pavia nello stesso modo di quelli fotografati alla stazione di Milano: li hai forse riconosciuti? sono gli stessi?

Anonimo ha detto...

Caro sucar mi accusi dei medesimi reati di cui ti sei macchiato.
Sei tu che per primo ha gia concluso che sono stati rappresentanti leghisti a bruciare il campo di Opera.
"Riconoscibile dai classici gazebo, la strategia padana (quella che ha fatto le sue prove ad Opera, dove l'anno scorso hanno bruciato le tende della Protezione civile)" questa frase non ha niente a che vedere con la mia la vostra è un'accusa ben precisa, io invece ho precisato che quelle immagini "..non possono dimostrare che un'intera popolazione sia colpevole.." particolare che forse nel solito taglia e cuci è sfuggito.
Direi quindi allo scrivente di stare attento a ciò che scrive, lui ha fatto dichiarazioni che potrebbero si provocare una denuncia di diffamazione, invece se dispone di prove inconfutabili si rechi presso il tribunale a dare testimonianza.
La cosa che mi sfugge è come mai se tanti rom commettono atti illegali non bisogna(giustamente) generalizzare, poi però chi si batte per questo è il primo a farlo?Forse qua ci starebbe bene la citazione:"Quando guardi nell'Abisso l'Abisso ti guarda dentro"
La realtà è che i rom continuano ad aumentare, continua ad aumentare il senso d'insicurezza dei cittadini(e spesso, diverso da sempre, anche con la complicità di immigrati rom o rumeni)e se fino ad ora si vivacchiava con qualche episodio d'insofferenza oggi il vaso è colmo da entrambe le parti.
Certo i casi di Milano dove si è venuto a sapere di + di un rom proprietario di ingenti capitali non ha aiutato l'immagine dei nomadi(non credo siano costruzioni giornalistiche pure quelle).
Ora il problema è come dare sicurezza ai cittadini stufi di sentirsi perennemente insicuri e tacciati di razzismo solo perchè chiedono di poter vivere in pace, e consentire a persone che non vogliono integrarsi in una società da cui aspettano solo aiuti di poter avere una vita dignitosa e con una certa sicurezza.
Sicuramente il tono di questo spazio ultimamente non mi sembra per la distensione ma per la guerra...non credo sia l'approccio più giusto.

Anonimo ha detto...

ciao Xpisp, mi sembra che sia la magistratura a ritenere quella gentaglia responsabile e per questo li hanno rinviati a giudizio.

io credo che sia giusto denunciare la situazione perchè rimanga memoria dei fatti.

penso che il cosiddetto "senso di insicuraezza" sia più costruito che reale perchè è ineludibile che l'anziano che tutti i giorni è bombardato da allarmi sulla sicurezza sia impaurito.

i dati del viminale sono ben diversi. negli ultimi vent'anni la micro criminalità è calata progressivamente e oggi si attesta ai livelli europei, dove non vi è nessun allarme sicurezza.

certo il nostro obiettivo deve essere quello che non esista micro criminalità ma per questo penso che siano da fare investimenti nel sociale.

ma tutti sappiamo che il nostro debito pubblico non permette tali azioni e quindi ritorniamo al punto di partenza: le carceri sono piene di piccoli delinquenti e, permettimi, vuote dei grandi delinquenti. in un paese civile come gli stati uniti i reati che in Italia sono depenalizzati, vengono puniti con severità.

il ministro dell'interno pensa leggi speciali (e considera che in Italia tali iniziative sono state messe in atto solo per contrastare il terrorismo e in più modesta parte la mafia e le altre grandi organizzazioni criminali) che di fatto criminalizzano a priori i Sinti e i Rom.

nel frattempo il nostro Paese batte ogni record europeo per condanne subite sulla questione rom e sinta...

ora, ti chiedo è più grave un reato contro il patrimonio o un reato contro l'umanità?

Anonimo ha detto...

In altri posti hanno fatto gli sgomberi in silenzio e hanno trovato una sistemazione.

Anonimo ha detto...

La microcriminalità negli ultimi anni è diminuita???
Strano i furti in appartamento sono incrementati, la gente mette le sbarre alle finestre e certi quartieri delle grandi città sono caldamente "sconsigliati".
La nuova regola che permette di incarcerare finalmente anche i minorenni(e non prevede solo i minorenni rom)è un fatto importante perchè 1° la gente non si sentirà + presa per il c..o a vedere il giorno stesso(quando li prendono) i ladri in giro e poi perchè non rende + conveniente l'impiego della manod'opera minorile.
Mi sorprende poi che un rinvio a giudizio sia uguale ad una condanna...non era questo che veniva sostenuto in altri casi su questo medesimo forum?
A già dipende chi è il soggetto del rinvio a giudizio.
Se è un bifolco razzista leghista è praticamente inutile il processo, se è un povero emarginato, vittima della società(che non condivide) e magari anche rom...è sicuramente innocente.
Il reato verso l'umanità comprende il fatto che uno non si sente sicuro in casa propria, che deve dormire con le sbarre alle finestre, che ha paura ad appoggiare la borsetta sul sedile di fianco, che deve tenere una mano in tasca al metrò, ecc?

Anonimo ha detto...

Voglio dare tutta la mia solidarietà alla gente del Pavese. speriamo che tutto vada bene e che "forza nuova" trionfi sul male.
condoglianze!

u velto ha detto...

per Xpisp, secondo i dati del viminale la micro criminalità è diminuita del 18%.

per Anonimo, speriamo che dopo aver scritto il tuo commento ti sia vergognato!

Anonimo ha detto...

Ciao Sucar,
1° cosa ...mi spiace che chi è così coraggioso da lasciare certi messaggi non lo sia altrettanto da poter firmare...spero che sia perchè in fondo si vergogna di ciò che ha scritto.
2° considerazione...i dati del viminale.
Perchè uno deve denunciare un furto, un borseggio o cose del genere?
I borsellini se vengono ritrovati ...grazie ai documenti ti rintracciano...altrimenti è perso.
Ciò che ti rubano in casa...salvo che ti chiami Ligabue o simili...non lo ritroveranno mai e se lo fanno....
Se fai una denuncia per furto...perdi solo gran tempo, se sei assicurato, improvvisamente diventi tu l'indagato numero 1 e i carabinieri ti passano ai raggi x.
Se anche beccano il ladro in fragrante...dopo 2 ore è fuori...tu sei ancora dentro ad aspettare il maresciallo che firmi la tua denuncia.
Ecco perchè sono "diminuiti", la gente non si sente protetta ma oppressa dalle forze dell'ordine.
Ultimamente la sensazione è che l'unica cosa che sappiano fare sia piazzare autovelox.
Comunque inspiegabilmente nel mese di agosto l'inflazione è salita dell'1,1%...eppure la benzina è notevolmente aumentata i numeri servono spesso a prendere per il...bip.
Ciao...e scusa se nel mondo esistono persone come quella sopra.

Anonimo ha detto...

Assolutamente no! fuori i clandestini.....

Anonimo ha detto...

"Carlo Berini ha detto...
ciao Xpisp, mi sembra che sia la magistratura a ritenere quella gentaglia responsabile e per questo li hanno rinviati a giudizio." Caro professore, vorrei farti notare che definire dei cittadini italiani "gentaglia" è un reato tale e quale al definire i rom "animali" (sempre che ciò sia accaduto realmente). Pertanto ti invito a moderare i termini se ti vuoi erigere a paladino della giustizia. Per tua cronaca, comunque, ancora nessun operese è stato rinviato a giudizio per la questione del campo nomadi e comunque, qualora ciò accadesse, solo uno su nove possibili rinviati apparterrebbe al movimento politico della Lega Nord.

Anonimo ha detto...

ciao Anonimo, mi dispiace ma l'appellativo "gentaglia" non è da denuncia penale.

non ho mai ritenuto un partito politico responsabile degli sbagli fatti dal singolo ma è ineludibile che la Lega Nord sia stata richiamata, per il linguaggio usato da alcuni suoi leader, da diverse istituzioni internazionali.

sarebbe opportuno sedersi intorno ad un tavolo e discutere ma ho l'impressione che si abbia bisogno dei rom e sinti per fare campagna elettorale.

...e naturalmente non risolvere i problemi.

Anonimo ha detto...

Fuori i clandestini dalla nostra Italia. Eia Eia Alalà.