I governi facciano maggiori sforzi per garantire il diritto dei rom all’abitazione: lo hanno chiesto, in una dichiarazione congiunta,il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, e Miloon Kothari, rappresentante dell’ufficio Onu per la politica dell’alloggio.
Sono numerose le lamentele che giungono da circa 20 Paesi, tra cui Albania, Bosnia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Spagna e Regno Unito.
“In questi ultimi anni – secondo Hammarberg e Kothari – l’ostilità verso i Rom è cresciuta ed è spiacevole che a livello locale i poteri pubblici abbiano approvato questo intensificarsi dell’odio anti Rom. Conseguenza ne è stata che il tasso di espulsione forzata dei Rom è salito e con esso anche la loro ghettizzazione”.
I due rappresentanti si riferiscono all’allontanamento dei Rom dal centro delle città che “fa parte delle politiche pubbliche ma che sollevano profonde preoccupazioni circa la giustizia sociale in Europa”.
Una tendenza denunciata in una ventina di paesi del continente, tra cui Albania, Bosnia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Spagna e Regno Unito.
“Il diritto all’alloggio è fondamentale per godere poi di altri diritti – spiegano – per questo è urgente migliorare la legislazione, la politica e la pratica”. Tra i suggerimenti di Hammarberg e Kothari “la messa a norma dei campi rom, l’applicazione delle leggi contro la discriminazione e il loro rispetto da parte delle comunità locali”.
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