Per le famiglie sinte che vivono in via Longhin il prossimo potrebbe essere l’ultimo Natale nel “campo nomadi”. Il comune di Padova partecipa ad un bando del ministero della Solidarietà Sociale per risolvere il disagio abitativo delle comunità Rom, Sinte e Camminanti. Ovvero individuare micro-aree dove trasferire queste persone all’interno di casette prefabbricate, trasformandole in residenti stanziali.
A meno di sorprese, ad inizio 2008 da Roma arriveranno 750mila euro, che serviranno anche per la sistemazione delle abitazioni del villaggio di via Tassinari.
Sui tempi di erogazione dei fondi e sull’individuazione dei terreni da acquistare non c’è però ancora niente di certo. Ieri Claudio Sinigaglia, assessore ai Servizi Sociali, ha incontrato la comunità di via Longhin per esporre le linee dell’intervento assieme ai volontari di Opera Nomadi.
Da qualche tempo circolava la voce della chiusura entro fine anno del “campo”, dove queste famiglie vivono da quasi vent’anni. Prospettiva che stava allarmando la comunità di circa cinquanta persone.
«La chiusura del campo di via Longhin è nei progetti dell’amministrazione per riqualificare l’area, che comprende anche l’ex fattoria dove una decina di anni fa si era insediato il Gramigna - spiega Claudio Sinigaglia - Ma non sappiamo ancora con che tempi. Prima bisogna aspettare che si chiuda il bando, in scadenza il 2 novembre, poi individuare i terreni dove trasferire queste famiglie. Molti di loro hanno anche un lavoro e i bambini frequentano la scuola seguiti da Opera Nomadi: è giusto che da abitanti di un campo senza utenze possano diventare residenti stanziali. Al momento però non abbiamo trovato soluzioni adeguate e abbastanza economiche. Sarà fondamentale poter contare sui fondi statali perché il comune non può farsi carico della spesa, dovrebbero arrivare a inizio 2008».
Padova è una delle quattro municipalità comprese nel bando che si spartiranno i 3 milioni di euro di finanziamento. Ovvero 750mila per ogni città.
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