Il Presidente Illy ha proposto l'esempio delle grandi istituzioni scientifiche internazionali, dove vengono appositamente costituiti gruppi di ricerca multiculturali, perché si è visto che in questo modo si accresce notevolmente la creatività e la capacità di risolvere problemi complessi. Per questo, secondo il presidente, il principale vantaggio competitivo dell'Europa è proprio la sua diversità linguistica, culturale e religiosa, che le permetterà di sopravanzare il modello degli Stati Uniti basato invece sull'assimilazione.
In questo senso il Friuli Venezia Giulia, con le sue tre minoranze riconosciute (slovena, friulana, tedesca) e altri gruppi storicamente presenti in regione, costituisce un originale modello di "integrazione conservativa". Per questo la Regione, ha ricordato il presidente, ha approvato una legge per favorire l'integrazione dei nuovi immigrati e sta elaborando altre leggi per le lingue e le culture delle minoranze."Se riusciremo a integrare i nuovi immigrati e a valorizzare le minoranze - ha concluso Illy - la capacità di competere del Friuli Venezia Giulia, in termini di produzione e di utilizzo delle conoscenze per innovare, non potrà che crescere nel tempo, dando al Friuli Venezia Giulia una posizione di rilievo nell'ambito dell'Unione europea".
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