Si è tenuto il 14 di ottobre a Saint Vincent (Aosta) il congresso delle Nazioni senza Stato d'Europa (Conseu) convocato per "elaborare una serie di proposte affinché la riforma delle istituzioni internazionali favorisca la rappresentatività democratica e la creazione di nuovi meccanismi che rendano possibile l'inclusione di persone, comunità e popoli che oggi sono non rappresentati o discriminati all'interno degli organismi internazionali".
Alla settima Assemblea della Conseu, presieduta da Aureli Argemi e alla quale è intervenuto anche Luciano Caveri, presidente della Valle d'Aosta che parlerà sul Trattato dell'Ue, erano presenti i rappresentanti dei movimenti autonomisti: catalani, baschi, galieghi, corsi, bretoni, occitani, irlandesi, sardi, sud tirolesi, ladini e sloveni e valdostani che si sono confrontati sul tema: "Le nazioni senza stato e le riforme delle istituzioni internazionali".
Noi di sucardrom dobbiamo rilevare che ancora una volta le popolazioni d'europa rom, sinte, kalé e romnichals, circa dodici milioni di persone, non sono rappresentate.
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