martedì 9 ottobre 2007

La Settimana d’Azione di Football Against Racism in Europe

La Settimana d’Azione di Football Against Racism in Europe (FARE), sostenuta dalla UEFA, simboleggia la lotta del calcio europeo contro il razzismo e la discriminazione. Quest’anno le attività avranno luogo dal 17 al 30 ottobre.
Campagna di sensibilizzazione. Il messaggio raggiunge tutti gli angoli del continente. Dalle grandi nazioni calcistiche occidentali ai tifosi caldi del Sud, passando per le potenze orientali e dell’Europa centrale. L’obiettivo è di aumentare la sensibilizzazione rispetto a questi temi e ribadire la determinazione del mondo del calcio a estirpare il fenomeno. Le iniziative sono condotte da ONG, gruppi di tifosi, club, federazioni nazionali, minoranze etniche, gruppi di giovani e scuole. Complessivamente, si svolgeranno oltre 2.000 attività in 37 paesi europei.
FARE e UEFA. La UEFA collabora da cinque anni con FARE, finanziando iniziative contro il razzismo a UEFA EURO 2004™ e al prossimo UEFA EURO 2008™, nonché sostenendo attività di base nel continente. Nel quadro dell’iniziativa Calcio e Responsabilità Sociale (FSR), il sodalizio dimostra l’impegno del massimo organo calcistico nella lotta senza quartiere contro la discriminazione e la volontà di salutare con entusiasmo la diversità nel calcio.
Coreografie dei tifosi. In Spagna, Francia e Italia, gruppi di ultrà offriranno coreografie di grande impatto all’interno degli stadi per dimostrare il loro rifiuto verso un fenomeno che resta attuale. In Germania, Austria e Inghilterra, gruppi di tifosi saranno coinvolti in atti e attività congiunte con i gruppi delle minoranze etniche intorno agli stadi. Striscioni, cartelloni e cori originali testimonieranno la creatività dei tifosi nel trasmettere messaggi sociali.
Europa centrale e orientale. FARE ha avviato diversi progetti in Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e nei Balcani. A questi si uniranno gruppi dalla Slovenia, Russia, Ucraina e Bielorussia.
Minoranze. Uno degli obiettivi primari della settimana è coinvolgere le minoranze etniche, al di là della loro presenza nel calcio. In Inghilterra e Galles, “One Game, One Community” è il messaggio lanciato da gruppi delle comunità e dalla famiglia del calcio, che riecheggerà attraverso il paese, coinvolgendo tutte le categorie.
Sostegno di FARE. Per sostenere lo svolgimento delle attività, FARE offre 50.000 euro ai gruppi più piccoli, da impiegare secondo le esigenze. La cifra viene suddivisa in maniera equa e sta generando idee originali. Per ulteriori dettagli sulla Settimana d’Azione FARE e sull’elenco delle attività, è possibile collegarsi nello spazio web FARE. Le informazioni sono disponibili in inglese, tedesco, italiano e francese.
Rete FARE. FARE è stato fondato nel 1999 da gruppi di tifosi e da ONG preoccupate per la crescente ondata di razzismo e di gruppi di estrema destra nel calcio europeo. Oggi, la rete può contare su partner attivi in quasi 40 paesi e collabora con giocatori, gruppi delle comunità, tifosi ed enti governativi, creando un’organizzazione ombrello per gli attivisti contro il razzismo e la discriminazione in Europa.
Attività principali. Le iniziative principali comprendono i Mondiali Antirazzisti in programma in Italia ogni mese di luglio, attività di base a cura di tifosi, minoranze etniche e associazioni di emigrati, e gruppi di pressione. FARE è stata insignita di riconoscimenti da parte della UEFA, di MTV e dell’Osservatorio europeo contro il razzismo, ma si propone innanzitutto di raggiungere i tifosi comuni.
Per ulteriori informazioni, collegarsi a FARE.

Nessun commento: