L'esigenza che nel Parlamento europeo tra i seggi spettanti all'Italia nei sia previsto uno ciascuno per la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione autonoma Valle d'Aosta è stata ribadita oggi dal senatore Carlo Perrin, nell'intervento in aula sulle mozioni relative all'attribuzione dei seggi italiani al Parlamento europeo.
"Il rispetto delle proprie minoranze è un segno forte anche per affermare legittime ragioni di difesa dei propri diritti di rappresentanza" ha sottolineato il senatore valdostano ricordando una proposta di legge in tale senso presentata dal Gruppo per le Autonomie nel gennaio del 1979.
"Il Gruppo Per le Autonomie - ha esordito Perrin - condivide le mozioni presentate, sia nei contenuti che nelle motivazioni e si complimenta con i proponenti per la sostanziale condivisione e convergenza da parte di senatori della maggioranza e dell'opposizione sostenuti anche da senatori illustri della Repubblica". Ha quindi annunciato "un voto a favore affinché il Governo abbia una ampio mandato da questa Assemblea per rivendicare un diritto sancito dai Trattati europei". Ha quindi sottolineato "la valenza politica della questione, che porrebbe l'Italia in una condizione di rappresentanza inferiore a Paesi che con essa sono stati fondatori dell'Unione Europea ed hanno contribuito insieme in modo determinante alla sua crescita e al suo sviluppo".
Concludendo l'intervento Carlo Perrin ha auspicato "che l'Italia, la quale giustamente rivendica i suoi diritti, garantisca con la sua legge elettorale una rappresentanza dei cittadini che tenga in debita considerazione le proprie articolazioni regionali e che garantisca in Europa la rappresentanza delle minoranze costituzionalmente riconosciute al suo interno".
Noi di sucardrom chiediamo: quando un seggio del Parlamento Europeo, spettante all’Italia, sarà assegnato alle Minoranze Sinte e Rom?
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