Il 26 ottobre scorso, in occasione del settimo compleanno di Denise, la mamma Piera Maggio (in foto) si è incatenata davanti al Quirinale a Roma, chiedendo che vengano recepite le proposte di modifica della legge sul sequestro dei minori in Italia, avanzate già da diversi mesi da lei e dalle associazioni che riuniscono i genitori di bambini scomparsi. Quindi è stata ricevuta al Quirinale dal prefetto Ruffo. La Maggio, al termine dell'incontro, ha annunciato la sospensione dello sciopero della fame in attesa di una risposta, di un atto concreto da parte delle istituzioni. Siamo vicini alla signora Piera che giustamente fa di tutto per smuovere le istituzioni ma condanniamo chi offre continuamente credito alla favola dei rom rapitori di bambini.
Infatti, da ieri i Carabinieri sono impegnati in numerose perquisizioni in tutti i “campi rom” di Bari in seguito all’ennesimo racconto di una persona che crede di aver visto su un treno locale una bambina somigliante a Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre del 2004, in compagnia di alcuni rom. Speriamo che non siano sequestrati, come già successo, dei bambini rom innocenti per l’ennesima ed inutile prova del dna.
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